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L'OSPITEIl PPD a difesa dei diritti democratici

28.01.16 - 12:00
Il gruppo parlamentare PPD
tipress
Il PPD a difesa dei diritti democratici
Il gruppo parlamentare PPD

Si è appena conclusa una sessione parlamentare che ha visto il nostro partito impegnato su più fronti. Il nostro gruppo parlamentare è stato in prima linea nella difesa dei diritti democratici. Il PPD si è subito schierato a sostegno della legittima richiesta di un drappello di deputati che chiedeva l’apertura di un dibattito sulla trattanda inerente i conti di Banca Stato.

Incomprensibile l’atteggiamento dei gruppi PLR e Lega nel voler negare al Parlamento questa opportunità. In seguito il Parlamento ha sconfessato la maggioranza della Commissione speciale e costituzione diritti politici che proponeva al parlamento di rendere irricevibile l’iniziativa popolare costituzionale denominata “Uno per tutti, tutti per uno” seguendo le indicazioni dei relatori di minoranza Maurizio Augustoni e Ivo Dürisch. Un’iniziativa che aveva raccolto ben 11'311 firme valide a fronte delle 7'000 necessarie.

Come ben spiegato da Maurizio Agustoni, nella fattispecie non si doveva decidere se sostenere o meno questa iniziativa ma se era giusto o meno che il popolo potesse esprimersi dopo aver sottoscritto in maniera importante questa iniziativa. Ancor più incomprensibile che una parte dei deputati contrari alla ricevibilità dell’iniziativa “Uno per tutti, tutti per uno”, alla trattanda precedente, che trattava in sostanza lo stesso tema e ci riferiamo alla decisione sulla ricevibilità dell’iniziativa denominata “Prima i nostri” si sia per contro espressa a favore della stessa sottolineando l’importanza dei rispetti democratici.

Altro tema importante trattato a Palazzo delle Orsoline è stato quello dell’iniziativa cantonale che chiedeva la reintroduzione della moratoria sugli studi medici presentata dal nostro Capogruppo Fiorenzo Dadò. Dopo il voto incomprensibile di buona parte della deputazione ticinese a Berna, tra i quali i deputati della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri e Roberta Pantani, il deputato UDC Marco Chiesa e i liberali radicali Ignazio Cassis e Giovanni Merlini, la maggioranza del parlamento ticinese ha dato prova di maggiore coerenza rispetto alla deputazione alle camere. Dispiace il mancato sostegno da parte del gruppo PLR che avrebbe rafforzato in maniera importante una rivendicazione concreta a favore del nostro Cantone.

È innegabile che il Parlamento ticinese, o meglio, una parte di esso, durante questa tornata, abbia dato prova di un sostegno à la carte dell’importante uso dei diritti democratici. Il gruppo Parlamentare del PPD continuerà ad impegnarsi come fatto in questi primi mesi della legislatura, affinché le nuove maggioranze non tentino di mettere il bavaglio ai cittadini e ai rappresentanti da loro eletti.

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