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L'OSPITEAttiriamo i turisti portandoli a tavola!

10.08.15 - 09:19
Marco Romano, consigliere nazionale PPD
Foto Ti-Press
Attiriamo i turisti portandoli a tavola!
Marco Romano, consigliere nazionale PPD

A scadenza regolare alla pubblicazione delle statistiche sull’andamento del turismo cantonale si scatena una due giorni di discussioni politiche. Perché i pernottamenti calano? Chi sbaglia? Cosa sta cambiando? Si evocano l’effetto del franco forte, la concorrenza di nuovi mercati e la perdita di velocità della nostra offerta turistica (cultura dell’accoglienza, servizi, strutture, ecc.). L’indomani di nuovo silenzio fino al prossimo sussulto. Peccato.

Personalmente credo in un Ticino – malgrado condizioni quadro difficili e spesso in svantaggio concorrenziale rispetto ad altre destinazioni – capace di confermare nei prossimi anni il turismo quale tassello rilevante dell’economia cantonale. Non sarà mai la massa, ma certamente la qualità. Siamo una micro-realtà estremamente differenziata in una posizione geografica strategica. Abbiamo ambienti straordinari offerti direttamente dalla natura e presentiamo un quadro generale economico favorevole. Occorre investire, rinnovare e in taluni settori cambiare approccio. Anche la politica ha delle responsabilità, ma da sola non può fare nulla. È un lavoro di squadra, operatori del settore in primis, ma vi deve essere una presa di coscienza anche nel cittadino residente.

Un filone a mio giudizio ancora sottostimato e non sufficientemente valorizzato è quello dell’enogastronomia. Tutti si siedono a tavola, residenti e turisti. Se per i primi – purtroppo non ancora per tutti – i prodotti del territorio e delle cucine ticinesi sono un elemento della vita quotidiana. Per il turista il pranzo e la cena sono momenti “obbligati” di scoperta che vanno colti dal settore quale opportunità straordinaria per attrarre e consolidare. Non penso solo all’alta gastronomia, ma a tutta l’offerta destinata alle varie tipologie di visitatori del nostro Cantone. Tutti mangiano e il Ticino ha nelle cucine di alberghi e ristoranti qualcosa per tutti. Forse non lo valorizziamo a sufficienza. Forse non ci crediamo fino in fondo. Di certo, non siamo nel potenziale secondi a molte destinazioni che fanno dell’enogastronomia una calamita per attrarre turisti.

L’eccellenza del territorio si manifesta anche nei suoi prodotti. Abbiamo o non abbiamo buon cibo? Piatti tradizionali e cucina moderna. Abbiamo o non abbiamo prodotti del territorio che non hanno nulla da invidiare a livello internazionale? I prodotti del terroir e soprattutto i prodotti della viticoltura che negli ultimi decenni nel nostro Cantone ha raggiunto livelli straordinari con riconoscimenti nazionali e internazionali (chapeau!). Formaggi e prodotti agroalimentari non sono poi da meno.

Da cittadino osservatore, che tanto apprezza i prodotti ticinesi, reputo che questa opportunità andrebbe colta con maggiore determinazione. Serve certamente qualche accorgimento nelle infrastrutture, nel servizio, nel coordinamento dell’offerta e nella promozione, ma il potenziale penso proprio ci sia. Apriamo le cantine, offriamo percorsi, organizziamo eventi, promuoviamo la nostra cucina sia tradizionale sia moderna, facciamo rete e accogliamo con la cordialità ticinese che ci viene invidiata. Certo sono necessari urgentemente accorgimenti, ma nulla è impossibile.

Portiamo i turisti a tavola e teniamoli così in Ticino. Sulla stessa linea quali cittadini residenti consumatori, prima di varcare la frontiera, chiediamoci quale ristorante vicino a casa non abbiamo ancora visitato; ne vale la pena e fa bene a tutto il Cantone!

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