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L'OSPITESul voto degli Ecoincentivi sono state dette cose non esatte

04.06.15 - 10:12
Comitato UPSA-TI
tipress
Sul voto degli Ecoincentivi sono state dette cose non esatte
Comitato UPSA-TI

Disposizioni chiare nel messaggio governativo: gli automobilisti saranno chiamati alla cassa solo dopo aver esaurito l’attuale fondo di 5mio e per importi assolutamente sopportabili!

Nell’ambito dell’ampia discussione in atto sul voto degli Ecoincentivi sono state dette cose non esatte, o addirittura falsate, in merito a quanto dovranno pagare gli automobilisti ticinesi. Per questo motivo UPSA, che si è dichiarata a sostegno del Comitato TicinoVivibile, ritiene doveroso ai fini della votazione, fare alcune precisazioni. In allegato trovate un elenco di veicoli di diverse categorie e tecnologie –dai più efficienti ai più energivori- con i relativi dati sull’imposta di circolazione pagata, per ognuno di questi modelli, prima dell’introduzione del sistema bonus-malus in Ticino, dopo la modifica del 2014 e con la proiezione di quello che potrebbe pagare l’utente dalla messa in vigore dell’aumento prospettato dall’articolo di legge.

Da questa tabella si evince chiaramente che con l’introduzione del nuovo sistema bonus/malus entrato in vigore lo scoro anno e basato unicamente sulle emissioni di CO2, per tutte le vetture considerate nella tabella (escluso quelle elettriche ed ibride che prima godevano di esenzioni/riduzioni del 100% risp. 50% tout-court), le imposte di circolazione nette nel 2014 NON sono aumentate, ma anzi, per molte auto sono addirittura diminuite anche fino al 50% (vedi esempi categorie B, C, G). 

Ciò detto, le ultime due colonne riportano una proiezione del temporaneo aumento previsto per finanziare gli Ecoincentivi (al massimo per tre anni), di cui l’ultima colonna del 5% rappresenta il massimo che la legge permetterebbe al Governo di applicare e, anche in questo caso estremo e non previsto dal Governo, gli aumenti sono più che sopportabili e di regola molto più limitati rispetto alla riduzione già introdotta tra il 2013 e il 2014 con la modifica del sistema bonus/malus in vigore, e questo per tutte le auto, in proporzione anche per quelle della classe F e G.

Possiamo quindi dichiarare con cognizione di causa che gli automobilisti ticinesi non dovranno pagare 16 milioni come erroneamente detto. Gli automobilisti contribuiranno con un aumento modico della tassa di circolazione al finanziamento per un progetto che prevede il miglioramento del parco veicoli circolanti in Ticino, sia privati sia di flotte aziendali. UPSA ritiene valido il progetto presentato dal Governo a fronte di un modico contributo dovuto dagli automobilisti che comunque ne potranno beneficiare per migliorare la qualità della vita di tutta la popolazione Ticinese.

Il comitato UPSA-TI

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