Cerca e trova immobili

L'OSPITEBasta nuove imposte!

29.05.15 - 12:30
GastroTicino
Basta nuove imposte!
GastroTicino

Nettamente contrari all’iniziativa "Tassare le eredità milionarie per finanziare la nostra AVS (Riforma dell'imposta sulle successioni)" e favorevoli alla modifica della legge federale sulla radiotelevisione (LRTV). Questa la posizione di GastroTicino sulle iniziative popolari oggetto di votazione il 14 giugno.

Il presidente Massimo Suter condivide la posizione del Comitato che si è schierato contro l’imposta sulle successioni perché l’iniziativa complica le successioni all’interno delle imprese famigliari. Essa priva le PMI di risorse importanti in una fase delicata; questi mezzi mancherebbero per investire e creare o mantenere gli impieghi. La nuova imposta federale pesa particolarmente sulle piccole e medie imprese che pagano già diverse imposte, finanziano le prestazioni dello Stato e creano posti di lavoro. Massimo Suter ribadisce quanto detto alla recente assemblea dei delegati: votare “no” all’iniziativa sulla tassa di successione “perché gli esercenti i soldi li hanno investiti nelle aziende e non sono più disponibili altre risorse. Un ramo come quello alberghiero e della ristorazione, che annovera un gran numero di aziende familiari ricche di tradizioni, verrebbe seriamente compromesso da questa iniziativa. Il passaggio da una generazione all'altra è già una sfida per molte aziende. Negli alberghi e ristoranti, in particolare, è difficile trovare un successore. L'onere finanziario aggiuntivo causato dalla tassa di successione, sarebbe un ulteriore ostacolo”.

Invito anche a sostenere la revisione della legge federale sulla radiotelevisione (LRTV) che esenterà il 75% delle aziende svizzere dal pagamento del canone e farà diminuire il canone per tutte le economie domestiche. Saranno dunque soprattutto le aziende e le piccole e medie imprese a trarre beneficio della revisione. È per questo motivo che la Federazione dell’albergheria e della ristorazione svizzera sostiene la nuova LRTV.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE