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PROVA SU STRADACitroën C4: Mais quelle surprise!

04.06.11 - 08:00
Più appeal, tecnica in costante miglioramento e una gamma che inizia a farsi interessante. Devono piacere, ma queste nuove Citroën convincono sempre di più.
Ticinonline/b.a.
Citroën C4: Mais quelle surprise!
Più appeal, tecnica in costante miglioramento e una gamma che inizia a farsi interessante. Devono piacere, ma queste nuove Citroën convincono sempre di più.

RIVOLUZIONE FRANCESE - Ammetterlo è innegabile: la rivoluzione stilistica avviata nel 2009 con la C3 e seguita dalla DS3 ha portato una bella ventata d’aria fresca in casa Citroën, che alla fine dell'anno successivo ha presentato la sua C4. Il family-feeling con C3 e DS3 è bello in vista, con tante curve e un corpo vettura particolarmente dinamico (vedi il lunotto posteriore spiovente) e che diventa sempre più attraente rispetto alla precedente C4, pur non rinunciando alla sua aria individualista e tipicamente Citroën, come dimostrato del “Double Chevron” che capeggia orgoglioso sul frontale della sua media.

ALTI E BASSI NELL’ABITACOLO - Tipicamente Citroën lo sono anche gli interni, purtroppo. Abituarsi a quel disegno con forme spigolose e totalmente diverso da qualsiasi altra automobile è molto difficile poiché nel complesso sembra poco armonico. Confusionale, inoltre, la miriade di tasti sparsa sul volante. Una toccata ai materiali mostra che questi sono molto morbidi pur non apparendo pregiati, anche se fondamentalmente di buona qualità. Buona come l’ergonomia, che si scontra solo con un Infotainment il cui utilizzo si situa al limite dell’incomprensibile. Una nota negativa viene dai sedili posteriori, dove gli occupanti disporranno probabilmente del minor spazio per le gambe dell’intero segmento C, che giocoforza concede una valutazione positiva al baule da 408 litri.

MOTORE E SOSPENSIONI AL TOP - Ottimi (ed inaspettati) voti al capitolo motore e sospensioni. Il 2 litri Diesel da 150 cv spinge sin dal minimo senza vibrazioni e senza “buchi”, perde qualcosina in allungo ma si fa apprezzare per la coppia massiccia sempre disponibile ai regimi medi e bassi. Inoltre consuma poco, discostandosi di ca. 1 litri ogni 100km dal consumo dichiarato. La vera sorpresa è stata l’assetto, morbidissimo nella guida rilassata tanto da far presagire il peggio in previsione delle curve. Invece no, la C4 è rimasta ben incollata alla strada con i massicci cerchi da 18 pollici e il “veloce” inserimento in curva la faceva sembrare quasi sportiveggiante, a patto di non andare a cercare il limite. Il classico “dolce viaggiare” delle Citroën incontra, forse per la prima volta, un percettibile piacere di guida. Peccato per il cambio talvolta impreciso, valida invece la frenata, tra l’altro ben modulabile. Notevole la silenziosità.

UN’OTTIMA BASE - Pur con qualche piccola pecca, la C4 ci ha fatto una buona impressione. Diciamo che è stata “sorprendente”, in particolare per il piacere di guida davvero inaspettato. La ringiovanita immagine del marchio le aiuta inoltre a conquistare qualche cliente meno datato, che si dirigerà probabilmente verso la più sportiva DS4. Un’auto che proveremo per voi nei prossimi mesi, e che dopo questo test con la vettura che le fa da “base”, siamo davvero curiosi di avere tra le mani.

Benjiamin Albertalli

 

 

Modello
Citroën C4
Versione
2.0 HDi Exclusive
Motore
4 cilindri in linea, Diesel, turbo
Cilindrata
1'997 cc
Potenza
150 cv @ 4'000 giri/min.
Coppia
340 Nm @ 2'000 giri/min.
Trasmissione
Cambio manuale a 6 rapporti, trazione anteriore
Massa a vuoto
1'469 kg
Accelerazione 0-100 km/h
8,6 secondi (dichiarato)
Velocità massima
207 km/h (dichiarato)
Consumo misto
5,0 litri/100 km (dichiarato)
Prezzo base
37'800 CHF
Prezzo vettura provata
42'980 CHF


 

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