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INFINITI Q30Il nuovo che avanza

31.01.17 - 11:10
Prova su strada della Infiniti che vuole conquistare l’Europa (e che potrebbe riuscirci). Strettamente imparentata con Mercedes-Benz, è addirittura prodotta nel Regno Unito.
Il nuovo che avanza
Prova su strada della Infiniti che vuole conquistare l’Europa (e che potrebbe riuscirci). Strettamente imparentata con Mercedes-Benz, è addirittura prodotta nel Regno Unito.

Adesso ci siamo: Infiniti è pronta per conquistare l’Europa. Perché il prodotto giusto, la Q30 e la sua derivata in chiave SUV chiamata QX30, adesso c’è. Ed è pure un prodotto che più europeo di così non si può, dato che condivide la meccanica con la Mercedes Classe A/GLA, ne acquisisce parecchi componenti e viene pure prodotta a Sunderland, nel Regno Unito.

Per la nostra prima prova su strada ci siamo concentrati sulla Q30 – della QX30 scriveremo tra qualche giorno. Una vettura di classe media che colpisce principalmente per il design, un po’ come tutte le Infiniti. Con la differenza che rispetto alla sue concorrenti  le caratteristiche stilistiche – gli sbalzi ridotti, l’altezza da terra, le proporzioni simili a quelle di una coupé – la avvicinano già nella sua versione di partenza ad una sorta di Crossover. Uno stile che viene ulteriormente enfatizzato dalla versione Sport da noi provata, caratterizzata da un paraurti dedicato, calandra anteriore nera lucida, minigonne nel colore della carrozzeria, doppio scarico con finitura cromata e cerchi in lega da 19 pollici.

Appena saliti a bordo l’occhio esperto riconosce subito la stretta parentela con la “cugina” marchiata con la stella a tre punte: stessa strumentazione, stessi interruttori per gli alzacristalli, stessa leva del cambio, comandi della climatizzazione identici e un volante che differisce unicamente nel rivestimento. Che tutto sommato non è un male, dato che l’appeal qualitativo di Mercedes-Benz è assai elevato. Una scelta azzeccata, quella di condividere parecchi componenti, che potrebbe servire a convincere anche i più scettici. In ogni caso si tratta di una vettura capace di dare la propria impronta anche all’abitacolo, sia con un design altrettanto individualista che con materiali di pregio e ampiamente personalizzabili, come i sedili sportivi con poggiatesta integrato in Alcantara impreziosite cuciture a contrasto viola, le quali riprendono lo stesso colore applicato ai cerchi in lega tramite un taglio laser di 3 millimetri che permette di applicare una accenno di colore a piacimento. Qualità e precisione d’esecuzione che si riflettono anche nella qualità costruttiva generale, compresa la carrozzeria che sfoggia giochi ridotti e uniformi tra tutte le lamiere.

La seduta del conducente conferma l’impronta sportiva con gambe distese e volante verticale, che ti fa sentire ben integrato nell’automobile. Complessivamente la Q30 è un’auto adatta a quattro persone, che vi trovano agevolmente spazio a patto che chi siede dietro non sia più alto di un metro e ottanta. Anche il bagagliaio, dalla forma regolare, offre una capienza nella media del segmento. In un ambiente decisamente curato stona tuttavia il sistema di infotainment, che essendo di origine Nissan e non Mercedes-Benz, non risulta così raffinato per il target a cui s’indirizza.

Le qualità di guida dell’esemplare da noi provato sono state ovviamente influenzate dalla versione Sport comprensiva dei citati cerchi in lega da 19 pollici e di un assetto più basso di 15 millimetri. Nonostante il quale la Q30 ha dimostrato un ottimo assorbimento e smorzamento delle asperità, senza inficiare quindi il comfort. L’impronta generosa del pneumatico le conferisce buone doti di stabilità e tenuta, confermandosi una vettura sicura e tendenzialmente neutra. Oltre ad avere un pneumatico che collima molto bene con l’insieme, a infondere una piacevole sensazione di guida c’è uno sterzo omogeneo, comunicativo, con un giusto carico, che oltre ad essere molto pronto in inserimento ti connette con la strada. Ottimi anche gli interventi del controllo di stabilità, vigile quanto basta e senza eccessi, nonché l’impianto frenante che oltre a spazi d’arresto contenuti restituisce anche un buon feeling. Motore e trasmissione restano invece delle “vecchie” conoscenze da prodotti Mercedes-Benz: il motore è sempre molto rotondo ma con poco allungo, il cambio doppia frizione assai morbido nell’uso quotidiano ma un po’ pigro nell’impiego sportivo. In fase di manovra la visibilità non è eccellente ma le telecamere che offrono una visione a 360° dall’alto della vettura rimediano brillantemente.

C’è da dire che la Q30 (e la QX30 di cui parleremo) sono dei prodotti notevoli, curati fin nei dettagli, con una meccanica assai collaudata, che possono giocarsi ottime carte. Certo la ricchezza di  contenuti non li rende propriamente popolari, ma vale sicuramente la pena dargli un’occhiata. Soprattutto se siete coloro che non amano vedere una vettura uguale alla vostra posteggiata nello stesso centro commerciale.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneInfiniti Q30 Sport 2.2d DCT AWD
Motore4 cilindri in linea, 2.2 litri, turbodiesel, 170 cv, 350 Nm
TrasmissioneCambio doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto1'590 kg
Accelerazione 0-100 km/h 8,3 secondi
Velocità massima 220 km/h
Consumo medio4,9 l/100 km (dichiarato)
Prezzo48'680 CHF
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