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TEST DRIVEIn città è lei che domina!

30.08.16 - 18:43
Più matura, ma sempre smart: la terza generazione piace per il comportamento stradale e il nuovo cambio. E d’estate puoi goderti anche la città!
In città è lei che domina!
Più matura, ma sempre smart: la terza generazione piace per il comportamento stradale e il nuovo cambio. E d’estate puoi goderti anche la città!

È inutile girarci intorno: per muoversi in città non c’è automobile migliore di una Smart. È piccolissima, la parcheggi dove ti sembra impensabile e giri letteralmente attorno alle cose, dato che il suo fenomenale raggio di sterzata consente di effettuare un’inversione di marcia in appena 7,4 metri di diametro. Il principale merito di ciò va alla carreggiata allargata che permette di far “girare” le ruote di ben 49° in una e nell’altra direzione. Ma la carreggiata allargata è anche la responsabile del suo comportamento stradale ben più maturo rispetto al passato. Sebbene le Smart sia sempre stata più o meno spassosa da guidare, ora la usi subito come una vera auto, pur sempre con i limiti di una vettura che ha il passo cortissimo, il baricentro alto e penumatici strettini. Ma lo sterzo è preciso, entra bene in curva, ha oggettivamente una buona tenuta di strada, è reattiva al tiro-rilascio e complessivamente molto neutra. Inoltre la nuova trasmissione a doppia frizione chiude (finalmente) un’epoca per aprirne una nuova: ora le cambiate avvengono dolcemente nella modalità automatica e diventa pur coinvolgente utilizzarle nella modalità manuale. La collaborazione con Renault, insomma, ha avuto anche i suoi esiti positivi. Ovvio che è un po’ peccato vedere ampio uso di componenti Renault a bordo di una vettura che si acquista prevalentemente in un concessionario della stella a tre punte, in particolare per quanto concerne l’intrattenimento e le navigazione, ma le economie di scala sono ormai un obbligo per sopravvivere nell’industria automobilistica e non solo.

Appurato che in città si muove bene è doveroso dire che al di fuori della stessa tutto dipende dalla motorizzazione scelta. L’esemplare da noi provato era dotato del motore aspirato (non turbo) da 71 cavalli, che consuma poco (entro i 5 litri per 100 km se usato cristianamente) ed è assolutamente dignitoso nell’uso cittadino diventando però presto insufficiente nelle zone collinari o in autostrada. Meglio quindi optare per il turbo da 90 cavalli, decisamente più completo e fruibile grazie alla maggiore coppia, anche in virtù della maggiore maturità di questa terza generazione, la quale esclusa qualche vibrazione di troppo del propulsore al regime minimo garantisce anche un comfort decisamente più elevato della sua antenata, sempre nei limiti di una cittadina dura e pura. Però nonostante sia piccola anche le persone elevate di statura stanno comode e tra i vari vani e il cassetto integrato nella consolle centrale lo spazio per riporre oggetti non manca. Anche il bagagliaio riserva qualche positiva sorpresa per il volume effettivo di cui si può disporre.

Seguendo la filosofia del “fatto trenta, fai trentuno”, la Smart andrebbe obbligatoriamente acquistata Cabrio. Oltre al tetto in tela completamente retrattile ora possono anche essere rimossi i telaietti che uniscono i montanti, il che da una maggiore sensazione di viaggiare su una vera scoperta, peraltro pure discretamente riparati dal vento. Certo non è proprio regalata, ma del resto sappiamo che è sempre stata una vettura di tendenza, una sorta di icona. A maggior ragione oggi che è ampiamente personalizzabile.

 

SCHEDA TECNICA

Consumo medio

Modello, versionesmart fortwo cabrio prima
Motore3 cilindri in linea, benzina, aspirato, 71 cv, 91 Nm
TrasmissioneCambio doppia frizione a 6 rapporti
Massa a vuoto975 kg
Accelerazione 0-100 km/h15,5 secondi
Velocità massima151 km/h
Consumo medio4,3 l/100 km
Prezzo22'490 CHF

 

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