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PRIME IMPRESSIONISubaru Levorg - Il compromesso ideale

14.10.15 - 09:12
Dinamica, spaziosa, bella, offerta al prezzo giusto: è senz’ombra di dubbio la Subaru più completa della storia.
Subaru Levorg - Il compromesso ideale
Dinamica, spaziosa, bella, offerta al prezzo giusto: è senz’ombra di dubbio la Subaru più completa della storia.

Per via di quella presa d’aria sul cofano, vistosa ma non troppo, guardandola negli occhi, faccia a faccia, la si scambia quasi per una STI. Di profilo invece, con quel tetto spiovente, vedi una familiare elegante, sinuosa. Il posteriore invece ti lascia piuttosto indifferente perché un pochino impersonale. O forse no: l’alettone sul lunotto, il doppio terminale di scarico e l’estrattore sotto il paraurti riescono invece a donarle quel tocco dinamico capace di trasformare un’automobile da anonima ad accattivante al punto giusto.

I differenti volti della Subaru Levorg sono il riflesso di quelle che poi risultano essere anche le sue peculiarità: un compromesso che vuole unire la spaziosità di una famigliare a una certa sportività, senza per questo andare a disturbare quei modelli nati dagli ambienti rallystici. Infatti quando la guidi bello tranquillo il motore gira a regimi bassi, silenzioso, senza vibrazioni, e la generosa coppia (250 Nm) disponibile già a 1’800 giri/min. rende quasi impercettibile la presenza del cambio a variazione continua (CVT) che in Subaru chiamano Lineartronic. Solo quando lo si spreme disturba l’eccessiva e poco piacevole rumorosità. L’assetto è morbido ed assorbe con grande maestria, generando però ben poco rollio quando giri il volante per affrontare una curva. Il suo segreto? La piattaforma su cui poggia è quella della WRX in vendita negli Stati Uniti. Infatti quando ci si da dentro appare subito evidente che potrebbe reggere senza problemi anche il doppio dei 170 cavalli erogati dal motore boxer turbo da 1,6 litri. Guidarla veloce regala soddisfazione: impugni un volante bello consistente e dalla corona appiattita, le reazioni sono sempre pronte, l’automobile ben controllata e controllabile, lodevolmente piantata a terra nonostante un filo di sottosterzo. Addirittura il cambio Lineatronic - adattato per il mercato europeo - riesce nell’intento di simulare un automatico con i rapporti pre-impostati utilizzabili tramite le palette poste dietro al volante. Efficace e dinamica senza essere impegnativa. Ma ti fa guidare in pace, senza pensieri o preoccupazioni. Un po’ come avviene con una Volvo. E al pari della svedese è anche un piacere guidarla ad andature familiari durante l’uscita domenicale.

Di spazio nella Levorg ce n’è parecchio: 522 litri per bagagli, abbondante per le gambe e la testa di chi siede dietro. Persino lo schiena posteriore è regolabile. Ciò che forse non è ancora chiaro è in quale fascia di mercato si voglia posizionare. Mettiamola così: l’attuale Legacy non è piaciuta per niente in Europa mentre ha letteralmente fatto incetta di ordini negli Stati Uniti. L’esatto opposto rispetto a quanto accaduto con la precedente generazione che era piaciuta nel vecchio continente ma non al di la dell’Atlantico. I giapponesi allora hanno preso una decisione: la Legacy la si produce solo per gli USA (il loro principale mercato d’esportazione) mentre per il resto del mondo si pensa a qualcosa di nuovo, più raffinato, ricco nei contenuti e piacevole di guidare. Così è venuta al mondo la Levorg.

Lunga 4,69 metri, viene spontaneo paragonarla con una Skoda Octavia. Al di la del prezzo di partenza molto attrattivo (27’900 CHF) è nelle versioni meglio accessoriste che inizia a diventare interessante. L’abitacolo riprende nella forma e nella sostanza quello delle attuali Impreza/XV/STI e si pone quindi su un livello più che accettabile in relazione al prezzo. Ma è stranamente nei dettagli e negli extra che riesce a guadagnare parecchi punti, siano esse le cuciture blu a contrasto sui sedili sportivi, il sistema di navigazione o i dispositivi di sicurezza attiva. Rispetto al passato si sono curati maggiormente i dettagli, accertandosi di sviluppare un’automobile che possa essere in grado di soddisfare le esigenze più diverse. E questo non è un estratto della cartella stampa ma siamo noi a dirvelo. Una Subaru completa e perfetta, quindi? Non proprio. Per fare i grandi numeri in Europa manca sempre ancora un motore Diesel che non arriverà a mai, sebbene i consumi dichiarati (6,9 litri ogni 100 chilometri) non dovrebbero essere troppo proibitivi. Subaru ci crede, noi confermiamo: la Levorg potrebbe davvero essere un successone!

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