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COREA DEL SUDSamsung, il vice presidente torna in procura per lo scandalo Park

13.02.17 - 07:23
Lee Jae-yong è finito nel mirino per il contratto da 22 milioni di won che la compagnia ha firmato con una società di Choi e di sua figlia allo scopo di finanziare le lezioni di equitazione
Samsung, il vice presidente torna in procura per lo scandalo Park
Lee Jae-yong è finito nel mirino per il contratto da 22 milioni di won che la compagnia ha firmato con una società di Choi e di sua figlia allo scopo di finanziare le lezioni di equitazione

SEUL - La procura speciale sudcoreana che indaga sullo scandalo che ha colpito la presidente Park Geun-hye (sotto procedura di impeachment) e la confidente Choi Soon-sil (in stato di arresto), ha riconvocato il vice presidente di Samsung Electronics Lee Jae-yong, nonché erede della famiglia fondatrice, per effettuare «ulteriori accertamenti».

«Dirò tutta la verità nel corso dell'indagine», ha affermato Lee arrivando questa mattina nella sede della procura, a sud di Seul, dove il 12 gennaio fu sottoposto all'interrogatorio fiume di 24 ore.

Il manager, 48 anni, evitò l'arresto il 19 gennaio grazie al rigetto da parte della Corte centrale distrettuale di Seul della richiesta della procura per i reati di corruzione e spergiuro. Lee è alla guida della prima conglomerata sudcoreana dopo l'infarto accusato dal padre Lee Kun-hee a maggio del 2014.

I titoli Samsung Electronics cedono l'1,09% alla Borsa di Seul, attestandosi a 1.897.000 won.

Il gruppo Samsung, nell'impianto accusatorio, è sospettato di aver autorizzato l'erogazione di circa 43 miliardi di won (37,4 million), in parte solo promessi e non pagati, a favore di società riconducibili a Choi per poter sfruttare l'influenza sulla presidente della Repubblica Park.

«Abbiamo lo scopo di chiarire con il vice presidente ulteriori addebiti», ha detto ieri Lee Kyu Chul, portavoce del pool della procura speciale, secondo il resoconto dell'agenzia Yonhap.

«Dopo il rigetto della richiesta d'arresto - ha aggiunto Lee - abbiamo condotto indagini aggiuntive nelle ultime tre settimane e abbiamo bisogno di conferma delle evidenze scoperte riconvocandolo».

In dettaglio, il vice presidente Samsung è finito nel mirino per il contratto da 22 milioni di won (circa 19 milioni di dollari) che la compagnia ha firmato con una società di Choi e di sua figlia, registrata in Germania, sotto forma di consulenza allo scopo di finanziare le lezioni di equitazione della figlia, fino all'acquisto di un cavallo costato quasi un milione di dollari.
 
 

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