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AUSTRALIAA colloquio dal...robot: «Non hanno pregiudizi o preferenze, scelgono sempre quelli giusti»

11.01.17 - 10:00
Ne è convinto un professore australiano "cintura nera" di robotica: «Un'innovazione che sta dalla parte del lavoratore»
LA TROBE
A colloquio dal...robot: «Non hanno pregiudizi o preferenze, scelgono sempre quelli giusti»
Ne è convinto un professore australiano "cintura nera" di robotica: «Un'innovazione che sta dalla parte del lavoratore»

MELBOURNE - Si chiama Matilda, ha una formazione nel settore sanitario, ma è fortissima anche nel selezionare il personale, soprattutto i venditori. Non è alta, diciamo circa una quarantina di centimetri ma ha lo sguardo fermo e sa quello che vuole. No, non è una persona (ci mancherebbe) ma un robot costruito dall'Universita La Trobe di Melbourne.

Il suo “papà” è il professor Rajiv Khosla che l'aveva inizialmente pensata come ausilio alle cure. Ma i suoi sensori e la capacità di “leggere” le espressioni facciali sono perfetti per i colloqui di lavoro: Matilda, infatti, ha esaminato per scopi scientifici decine di aspiranti venditori vis-a-vis e via Skype. «I selezionatori umani possono essere influenzati dai loro pregiudizi e preferenze, un robot non ha di questi problemi: è imparziale, sempre. È in grado di percepire la sicurezza e la competenza al di là dei caratteri secondari».

Sarà il futuro? Vista la generale tendenza alla robotizzazione non è affatto escluso, Khosla è convinto che non sia un male anche per l'aspirante lavoratore: «Un errore in fase di assunzione può avere cause gravi anche per la sua salute con sintomi quali stress e ansia che possono sfociare nella depressione».

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COMMENTI
 

Esse 7 anni fa su tio
...a quando la sostituzione del mondo politico?

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Presto l'intelligenza artificiale sostituirà la stupidità umana. Finalmente!

elvetico 7 anni fa su tio
Io prevedo un futuro di GRANDISSIMA TRISTEZZA UMANA.
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