Annullata così l'inversione di tendenza di marzo, male soprattutto i preziosi
BIENNE (BE) - Le esportazioni orologiere sono tornate a calare in aprile, dopo aver vissuto in marzo il primo aumento dopo 20 mesi negativi consecutivi: il quarto mese del 2017 ha visto l'export del settore attestarsi a 1,5 miliardi di franchi, con una flessione del 5,7% su base annua.
Commentando i dati pubblicati oggi la Federazione dell'industria orologiera (FH) spiega di aver previsto l'arretramento. Corretto dei giorni lavorativi - tre giorni di lavoro in meno questo aprile - il calo si è limitato all'1,9%.
Cumulando le esportazioni dei primi quattro mesi dell'anno si arriva a poco più di 6 miliardi, il 3,6% in meno dello stesso periodo del 2016.
L'indebolimento della domanda ha toccato in particolare gli orologi in metalli preziosi (-12% in termini di pezzi), mentre si sono difesi meglio i prodotti in acciaio (-4%). Gli orologi bimetallici mostrano un -9%, ma in relazione al giro d'affari sono in progressione (+6%).
A livello regionale si conferma in ripresa la Cina (+40% a 125 milioni), mentre Hong Kong continua a scendere (-17% a 181 milioni), pur rimanendo il principale mercato. Cifre ancora peggiori arrivano dagli Usa (-19%).