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SVIZZERA«Se il CdA di Credit Suisse sbaglia che paghi di tasca propria»

30.04.17 - 14:36
Lo chiede Thomas Minder: «Così i membri non potranno sottrarsi alle loro responsabilità»
Keystone
«Se il CdA di Credit Suisse sbaglia che paghi di tasca propria»
Lo chiede Thomas Minder: «Così i membri non potranno sottrarsi alle loro responsabilità»

ZURIGO - Thomas Minder, ideatore dell'omonima iniziativa, vuole costringere i membri del consiglio di amministrazione di Credit Suisse, e non solo, ad assumere di tasca propria la responsabilità delle loro azioni. Venerdì durante l'assemblea generale dell'istituto bancario elvetico il consigliere agli Stati ha riconosciuto ancora diverse lacune da colmare nell'applicazione dell'iniziativa.

«Tutto questo è la conseguenza di Urs Rohner» ha dichiarato oggi il politico in un'intervista al SonntagsBlick, facendo riferimento al presidente del consiglio di amministrazione di Credit Suisse.

Il consigliere agli Stati sciaffusano deplora il fatto che presso Credit Suisse, ma anche in altre società, nessuno si senta responsabile «per le pesanti eredità lasciate e altri reati intenzionali. Nessuno finora l'ha mostrato più chiaramente di Urs Rohner» ha affermato Minder.

A suo avviso, il consiglio d'amministrazione deve mettere mano al portafoglio in caso di multe o del salvataggio di una banca da parte di un Paese. «Così i membri del CdA non potranno sottrarsi alle loro responsabilità» ha aggiunto.

Attualmente il consigliere agli Stati non prevede altre azioni politiche in questo senso, anche a causa delle deboli possibilità di arrivare fino in fondo. Tuttavia lo stesso Minder ha riconosciuto delle lacune nell'applicazione della sua iniziativa contro le remunerazioni abusive, che "vogliamo colmare in parlamento" ha annunciato. In questo modo si vorrebbe vietare in futuro che gli azionisti votino prima sui salari basati sulla performance.

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