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BERNAIl "Black Friday" manda in tilt diversi shop online 

25.11.16 - 13:11
L'effetto della giornata di sconti è stata apparentemente sottovalutato dai commercianti svizzeri
Il "Black Friday" manda in tilt diversi shop online 
L'effetto della giornata di sconti è stata apparentemente sottovalutato dai commercianti svizzeri

BERNA - I commercianti svizzeri hanno apparentemente sottovalutato gli effetti del "Black Friday" sulle vendite in linea. Stamani, in occasione di questa giornata di super saldi, diversi siti internet sono stati presi d'assalto dai consumatori risultando inaccessibili a causa del sovraccarico.

"Il nostro sito è momentaneamente fuori servizio. Vogliate scusarci per l'attesa", oppure "A causa di lavori di manutenzione, il nostro shop online è accessibile sono in modo limitato": sono alcuni dei messaggi visualizzati dalle persone alla ricerca di buoni affari. Diversi rivenditori, come Manor, Interdiscount, Microspot e Meletronics, sono stati confrontati con questo problema.

Secondo il fornitore di buoni d'acquisto digitali Cuponation, che collabora con oltre 300 siti online di vendita elvetici, oggi il valore medio dei prodotti contenuti nei "carrelli d'acquisto" ammontava a 166 franchi, ovvero il 60% in più rispetto ad una giornata normale. In confronto allo scorso anno, questo importo è aumentato più di un quinto.

Gli articoli più richiesti sono stati quelli elettronici e gli smartphones nonché quelli d'abbigliamento e gli accessori, ha riferito all'ats il portavoce di Cuponation Arjan Vlaskamp. Questa giornata di saldi attira in particolare i giovani: la categoria di persone d'età inferiore ai 34 anni rappresenta il 65% degli acquirenti.

Il rituale di consumo "made in USA" viene gradualmente emulato anche dal commercio stazionario. Il fatturato odierno di Manor, che si è lanciata lo scorso anno, è stato più che tre volte superiore rispetto a quello di un venerdì normale. Quest'anno, Migros esclusa, la maggior parte degli attori hanno scelto di partecipare con delle campagne di promozione.

Il "Black Friday" è negli Stati Uniti la giornata successiva alla festività americana del Giorno del ringraziamento, il Thanksgiving. La spiegazione più comune per questa definizione di "venerdì nero" fa riferimento alla contabilità delle attività commerciali negli anni 1960. I negozianti prendevano allora nota a mano dei propri affari, indicando le perdite con l'inchiostro rosso e i guadagni con quello nero. Tale week-end lungo di acquisti gli permetteva generalmente di rientrare nelle cifre nere.

Da qualche anno, questa tradizione americana che vede le grandi catene offrire notevoli ed eccezionali promozioni al fine di incrementare le proprie vendite tende ad essere esportata in Europa. Anche in Svizzera, alcuni commercianti tentano di cavalcare l'onda della "giornata dei super affari". Sui siti internet ad esempio, è possibile trovare degli sconti non indifferenti, che possono arrivare anche al 30%.

 
ats

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