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BRUXELLESGrecia: slitta ok ad aiuti ma Atene non fallirà

09.11.12 - 21:34
Grecia: slitta ok ad aiuti ma Atene non fallirà
BRUXELLES - Non sarà l'Eurogruppo di lunedì a dare il via libera ai nuovi aiuti di cui la Grecia ha impellente bisogno. Ma non per questo Atene fallirà. Per evitare il default martedì procederà a emettere titoli di Stato che le consentiranno di rimborsare i bond per 4,1 miliardi in scadenza il 16 novembre.

In vista della riunione dei ministri delle Finanze dei Paesi della zona euro si moltiplicano i segnali che confermano l'impossibilità di dare già lunedì luce verde all'erogazione della nuova tranche di finanziamenti internazionali Ue-Fmi da 31,5 miliardi. Dopo il varo della manovra da oltre 13,5 miliardi per il prossimo biennio avvenuta nei giorni scorsi, l'eventuale approvazione domenica del bilancio 2013 da parte del Parlamento ellenico è infatti una condizione necessaria ma non sufficiente per sbloccare i fondi internazionali.

All'interno dell'Eurogruppo deve ancora essere trovata un'intesa su quale dovrà essere il livello del debito greco nel 2020 affinchè possa essere giudicato "sostenibile". Ed anche su come dovranno essere ripartiti gli oneri derivanti da quella che ormai sembra l'inevitabile proroga di due anni che sarà concessa ad Atene per risanare i suoi conti. Tra gli addetti ai lavori c'è anche chi evidenzia la necessità, prima di arrivare al via libera ai nuovi aiuti, di sottoporre la decisione ai parlamenti e ai governi nazionali. Un'esigenza manifestata soprattutto dai Paesi a tripla AAA, ovvero Germania, Finlandia e Olanda.

"È difficile che la prossima tranche di aiuti alla Grecia possa arrivare entro due settimane, perché fra i diversi presupposti necessari è richiesto anche il voto nel Parlamento tedesco", ha osservato oggi da Berlino Marianne Kothé, portavoce del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble. Un "ritardo" che però, sottolineano fonti Ue, non porterà ad alcun default della Grecia, "nè premeditato nè accidentale". Per reperire la liquidità necessaria a fare fronte alle scadenze fissate per il 16 novembre, Atene ha annunciato oggi che martedì prossimo emetterà titoli pubblici a uno e sei mesi per poco più di tre miliardi di euro.

Lo slittamento dell'intervento a favore della Grecia e il riaccendersi dei timori sul cosiddetto 'fiscal cliff' degli Usa hanno determinato una sostanziale incertezza sui mercati azionari. Le principali borse europee hanno chiuso tutte con uno zero virgola qualcosa in più o meno rispetto a ieri.

ATS
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