Dopo la conferma da parte della direzione del gruppo farmaceutico di chiudere l'azienda ginevrina, l'astensione dal lavoro intende soprattutto ottenere un miglioramento del piano sociale. Gli scioperanti contano sul sostegno della politica, ha spiegato un dipendente.
Ieri sera la polizia ginevrina ha fatto irruzione nel perimetro dell'impresa, ma non ha intimato alla quindicina di dipendenti accampati sul piazzale antistante l'edificio di smontare le loro tende, a patto che non facessero rumore.
Il personale e il sindacato Unia hanno previsto una manifestazione per oggi pomeriggio. I dimostranti si sposteranno fino al centro città per continuare a sensibilizzare popolazione e autorità politiche.
Martedì la direzione di Merck Serono non è entrata in materia sulle proposte alternative presentate dal personale e ha confermato la chiusura dell'azienda. Cinquecento dipendenti saranno licenziati e per altri 750 è previsto il trasferimento in altri paesi.