"Ma se l'unanimità non è possibile e un gruppo di paesi vuole andare avanti comunque, noi siamo pronti a dare il nostro aiuto per una cooperazione rafforzata", ha detto la portavoce.
La Commissione conta sull'appoggio del Parlamento Europeo (che ha approvato la sua proposta a larga maggioranza), ma deve fare i conti con il no della Gran Bretagna che ha definito "impraticabile" la tassa sulle transazioni finanziarie. A favore, invece, Germania, Francia, Italia e Spagna.
Secondo la Commissione, l'adozione a 27 potrebbe garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati: la stabilizzazione dei mercati generando al contempo entrate importanti calcolate in 57 miliardi di euro.
Intanto il Parlamento Europeo lancia una nuova sfida ai governi sugli strumenti per uscire dalla crisi. I parlamentari hanno minacciato di non approvare il regolamento del prossimo bilancio pluriennale dell'Unione 2014-2020 (tema che sarà sull'agenda del vertice europeo) se l'UE non sarà dotata di "risorse proprie" come la Tobin Tax o un'IVA europea riducendo così al tempo stesso i contributi nazionali. La plenaria ha approvato a larghissima maggioranza (541 sì, 100 no, 36 astenuti) una risoluzione in tal senso.