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SVIZZERACommercio estero, in febbraio aumenta l'export solo per un giorno in più

22.03.12 - 10:44
In febbraio le esportazioni svizzere hanno segnato il passo: le merci vendute all'estero sono state l'1,3% in più rispetto allo stesso mese del 2011, ma solo perché quest'anno febbraio contava un giorno lavorativo supplementare
Keystone (archivio)
Commercio estero, in febbraio aumenta l'export solo per un giorno in più
In febbraio le esportazioni svizzere hanno segnato il passo: le merci vendute all'estero sono state l'1,3% in più rispetto allo stesso mese del 2011, ma solo perché quest'anno febbraio contava un giorno lavorativo supplementare

BERNA - In febbraio le esportazioni svizzere hanno segnato il passo: le merci vendute all'estero sono state l'1,3% in più rispetto allo stesso mese del 2011, ma solo perché quest'anno febbraio contava un giorno lavorativo supplementare. Dopo correzione di tale differenza risulta un calo del 3,8%, indica l'Amministrazione federale delle dogane (AFD). In flessione anche le importazioni, diminuite dell'1,4% (-6,3% a parità dei giorni lavorativi).

Complessivamente lo scorso mese le esportazioni sono ammontate a 16,72 miliardi di franchi, le importazioni a 14,04 miliardi. La bilancia commerciale evidenzia quindi un'eccedenza di 2,68 miliardi di franchi.

Come in precedenza brilla il settore orologiero, che ha messo a segno una crescita dell'export del 19,7% a 1,64 miliardi di franchi. In positivo anche il settore alimentare e dei tabacchi, con un più 1,9% (a 592 milioni) e l'industria chimico-farmaceutica, con un aumento pure dell'1,9% (a 6,52 miliardi). In particolare i medicinali, le vitamine e i prodotti diagnostici, la voce principale del settore, ha realizzato un incremento del 4% (a 5,26 miliardi di franchi).

Tutti gli altri settori hanno subito un arretramento lo scorso mese. Per l'industria delle macchine e dell'elettronica, secondo pilastro dell'export elvetico dopo il comparto chimico-farmaceutico, si è avuta una contrazione del 14,5% (a 2,73 miliardi di franchi). Fra i vari comparti va menzionato il calo vistoso del settore delle macchine tessili: -29,7%.

La flessione è leggermente più marcata per l'industria della carta e grafica (-14,9% a 188 milioni). Cedono parecchio terreno anche l'industria tessile (-10,4% a 119 milini) e quella dell'abbigliamento (-8,9% a 124 milioni). Cali rispettivamente del 5,5% (a 274 milioni) per l'industria della plastica e del 5,2% (a 1,08 miliardi) per la metallurgia. Più contenuta la riduzione degli strumenti di precisione (-2,5% a 1,17 miliardi di franchi).

ATS

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