Dalle altre piazze non sono giunti segnali chiari, hanno rilevato gli operatori. Anche dal punto di vista dei bilanci aziendali gli impulsi scarseggiano. Al centro dell'interesse continua a figurare la crisi debitoria di Eurolandia, in particolare le discussioni sul rafforzamento del fondo salva-Stati permanente ESM.
A Zurigo arretrano anche gli altri due pesi massimi difensivi: Nestlé scende dello 0,45%, Roche perde lo 0,56%. Quest'ultima stamane ha reso noto la decisione di prolungare di un mese la sua offerta pubblica d'acquisto volta a rilevare l'americana Illumina, specializzata in diagnostica e tecnica genetica. Il colosso basilese mantiene la proposta di 5,7 miliardi di dollari che l'azienda americana in gennaio aveva respinto perché ritenuta troppo bassa. La società di San Diego ha ribadito il suo no alla transazione.
Transocean sale del 2,53%. La multinazionale specializzata nelle piattaforme petrolifere ha chiuso il 2011 con una perdita di 5,73 miliardi di dollari, contro l'utile di 961 milioni di dollari realizzato l'anno precedente. Sui conti della società con sede nel canton Zugo hanno inciso gli ammortamenti e gli accantonamenti operati nel quarto trimestre, già preannunciati senza però fornire cifre.
In calo i titoli guida bancari, con UBS che perde l'1,32%, Credit Suisse l'1,32% e Julius Bär lo 0,80%. Contrastati gli assicurativi. Swiss Re avanza dello 0,28%, Zurich Financial scende dello 0,93%. Deboli i titoli è più legati alle oscillazioni congiunturali. ABB è in calo dello 0,96%, Adecco dell'1,26% e Holcim dello 0,26%.
Sul mercato allargato Bellvue mette a segno un aumento del 3,39%. A causa di rettifiche di valore il gruppo bancario ha chiuso in rosso l'esercizio 2011. Agli azionisti è comunque proposto un dividendo di 3,33 franchi il titolo.