"Il PMI conferma la nostra valutazione, che vede l'economia svizzera espandersi solo debolmente nell'anno in corso", si legge in un comunicato di Credit Suisse, che ha oggi diffuso i dati insieme all'Associazione svizzera per l'approvvigionamento e gli acquisti. La banca prevede una progressione del PIL 2012 pari allo 0,5%.
Sulla base dell'attuale valore del PMI si può prevedere una contrazione dell'attività dell'industria nei prossimi mesi. Se è vero infatti che la componente produzione è aumentata per il secondo mese consecutivo e si trova ancora nella zona di crescita (51,8 punti), i sottoindici commesse in portafoglio (-2,9 punti), acquisti (-2,1) e occupazione (-2,9) non solo arretrano, ma si trovano tutti sotto la soglia di 50. Si sono accorciati anche i i tempi di consegna: segno chiaro di un minore sfruttamento delle capacità.