Tra i prodotti più cari spicca la carne, ma anche oli, grassi e pesce
NEUCHÂTEL - L'anno scorso la popolazione svizzera ha speso circa un terzo in più per acquistare merci e servizi rispetto ai cittadini dell'Unione europea.
Particolarmente cara nella Confederazione si è rivelata la carne, che con un indice di 197 è quasi il doppio rispetto ai paesi dell'UE. Forti differenze anche per gli oli e i grassi (168 punti in Svizzera), gli alimentari in generale (144) e il pesce (150).
Le differenze di prezzo per la carne è dovuta ai costi di produzione più elevati, secondo un portavoce dell'Unione Professionale Svizzera della Carne (UPSC). L'importazione è inoltre soggetta a restrizioni. Le autorità fissano contingenti che vengono ripartiti con il sistema dell'asta.
Le trattative sul libero scambio dei prodotti agricoli tra la Svizzera e l'Unione europea potrebbe portare a una riduzione dei prezzi, ha aggiunto il portavoce. Un'intesa favorirebbe le importazioni e i contadini svizzeri potrebbero abbassare i costi di produzione grazie ai prezzi più bassi di mangimi e materie prime, ha osservato.
Per alcuni tipologie di prodotti la differenza con la media UE (= 100) è meno rilevante. Ad esempio per i tabacchi (104), i mezzi di trasporto privati (101), le comunicazioni (96), le bibite analcoliche (112) e quelle alcoliche (112).
Ats
Foto Keystone Gaetan Bally