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Al 26enne, in contatto con ambienti salafiti, era stato negato l'asilo. Aveva problemi psicologici e faceva uso abituale di droghe
AMBURGO - È arrivato in Germania come rifugiato il 26enne originario degli Emirati Arabi Uniti autore dell'aggressione a colpi di coltello ieri in un supermarket di Amburgo, nella quale è morto un 50enne. Lo scrivono i media tedeschi.
Il giovane era in contatto «con ambienti salafiti», aveva «problemi psicologici e faceva uso abituale di droghe». Ieri, in tarda serata, la polizia ha effettuato una perquisizione nel centro di accoglienza a Langenhorn dove il ragazzo viveva. Al ragazzo, ha reso noto la Polizia durante una conferenza stampa, era stata respinta la richiesta di asilo.
Il 26enne, si aggiunge, parla correttamente il norvegese, lo svedese e l'inglese. L'aggressore era arrivato in Germania nel marzo 2015, dove era stato registrato come rifugiato a Dortmund e aveva inoltrato domanda d'asilo. In precedenza aveva chiesto asilo in Norvegia, dove era stato respinto. Successivamente era stato in Svezia, Spagna e di nuovo in Norvegia.
Intanto le forze dell'ordine hanno reso noto che sono sei le persone rimaste ferite nell'attacco: una di esse versa in gravi condizioni.
