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PAESI BASSIDenk, il partito degli immigrati che sfida Wilders

24.02.17 - 10:43
L'obiettivo è contrastare ciò che definiscono "razzismo istituzionale"
Denk, il partito degli immigrati che sfida Wilders
L'obiettivo è contrastare ciò che definiscono "razzismo istituzionale"

BRUXELLES - Mentre il partito di estrema destra islamofobo e anti-euro di Geert Wilders va forte nei sondaggi in Olanda, in vista delle elezioni del 15 marzo, a sfidarlo c'è un piccolo gruppo politico, 'Denk', che tradotto dall'olandese significa 'Pensa', il primo del Paese ad essere stato fondato da immigrati di origine turca. La notizia è riportata su vari on-line dei media olandesi.

L'obiettivo di 'Denk' è contrastare ciò che definiscono "razzismo istituzionale", ma secondo i critici le loro tattiche non si discostano troppo da quelle dello 'schiacciasassi' Wilders, alimentando le contrapposizioni sociali nel Paese. Denk si promuove infatti come una specie di risposta al Partito della libertà (Pvv), ed è stato fondato nel 2014 da due parlamentari Tunahan Kuzu and Selcuk Ozturk fuoriusciti dal partito socialista proprio per un litigio sulle politiche migratorie.

Kuzu, lo scorso anno era balzato al centro delle cronache per aver rifiutato, in nome della Palestina, di stringere la mano al leader israeliano Benjamin Netanyahu in visita in Olanda.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Anche io non vorrei stringere la mano al netagnao... preferirei farlo alla Kim Kardashian... o se non la mano anche qualcosa d'altro... hi hi hi

mgk 7 anni fa su tio
se vincono le signorine di amsterdam in vetrina col burka

miba 7 anni fa su tio
Ed ha fatto bene a non stringere la mano a Netanyahu, ha dimostrato semplicemente onestà e coerenza con la situazione in Palestina
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