«Non so quale sia la posizione di Trump (sulla Siria, ndr). Noi andremo presto a New York e Washington a parlare con il presidente eletto e ne sapremo di più». Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan De Mistura, intervenendo ai Med Dialogues che si chiudono oggi a Roma.
«La sua idea è quella di trovare un accordo con Putin per la lotta a Daesh, tutti noi vogliamo crederci, tutti vogliamo lottare contro Daesh, è il nostro nemico comune. La priorità deve essere lottare contro Daesh, ma se vogliamo sconfiggerlo dobbiamo ricordare la lezione imparata in Iraq e Libia, e cioè trovare una soluzione politica inclusiva che comprenda tutti quelli a cui sono stati tolti i diritti».
«Che ci sia una vittoria militare o no, ci vuole una spinta verso una soluzione politica inclusiva che comprenda la regione - ha aggiunto De Mistura -. È giunto il momento di negoziare, ma in termini reali, cioè con la condivisione del potere, altrimenti l'alternativa potrebbe essere una guerriglia insidiosa».