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STATI UNITILa mappa del voto, Clinton fa incetta di grandi elettori

20.10.16 - 17:48
I sondaggi nei principali 'swing state' vedono la ex first lady in vantaggio quasi ovunque. Voto americani all'estero, importante negli Stati chiave
La mappa del voto, Clinton fa incetta di grandi elettori
I sondaggi nei principali 'swing state' vedono la ex first lady in vantaggio quasi ovunque. Voto americani all'estero, importante negli Stati chiave

WASHINGTON - A 20 giorni dalle elezioni per la Casa Bianca Hillary Clinton appare più che mai favorita per la vittoria finale. Lo dicono soprattutto i sondaggi nei principali 'swing state' - quelli da sempre in bilico tra democratici e repubblicani - che vedono la ex first lady in vantaggio quasi ovunque.

Se la mappa del voto resterà quella scattata negli ultimi giorni dai vari sondaggisti, il prossimo 8 novembre Clinton conquisterebbe un numero di 'grandi elettori' ben oltre i 270 necessari per vincere le presidenziali. Più di 300 secondo gli ultimi calcoli compiuti dal Washington Post e dalla Cnn, con Donald Trump fermo tra i 138 e i 179.

Calcoli compiuti dando per scontato che ognuno dei candidati vincera' negli stati che hanno una tradizione consolidata di voto democratico o repubblicano. E considerando che Hillary Clinton e' avanti nella maggior parte dei 15 'battelground state': dal New Hampshire alla Virginia, dal Michigan al New Mexico, dal Colorado alla North Carolina, dalla Pennsylvania al Wisconsin e alla Georgia.

Trump invece avrebbe un lieve vantaggio (ma dipende dai sondaggi) in Florida, Arizona, Nevada e Iowa, con una situazione di testa a testa nel cruciale Ohio.

I 'grandi elettori' sono 538 e formano l' 'United States Electoral College'. Sono loro che vengono eletti stato per stato nell'Election Day. Per conquistare la Casa Bianca c'e' bisogno di ottenere il voto di 270 'grandi elettori', vale a dire la meta' piu' uno. Nella stragrande maggioranza dei casi vige la regola della 'vittoria totale': il candidato che vince in uno stato ottiene la totalità dei 'grandi elettori' di quello stato e sceglie delle persone di fiducia che potranno confermare la sua elezione.

Voto americani all'estero, importante negli Stati chiave - Il voto degli americani all'estero sarà molto importante in queste elezioni e potrebbe addirittura far spostare da una parte o dall'altra alcuni Stati chiave. Lo rivela uno studio della prestigiosa Oxford University.

Fuori dagli Usa ci sono 2,6 milioni di elettori: il paese che ne ospita di più è il Canada con 661 mila expat, seguito da Gran Bretagna con 306 mila, Francia con 157 mila, Israele, Giappone e Australia con 100 mila circa ciascuno.

Lo studio rivela che Arizona, North Carolina, Georgia e Iowa potrebbero essere conquistati dalla candidata democratica Hillary Clinton se otterranno l'appoggio di un sufficiente numero di elettori residenti all'estero.

«Mentre i sondaggi danno Clinton in vantaggio, la natura volatile della gara in luoghi così lontani significa che ancora tutto può succedere», spiega Patrick Andelic, ricercatore al Rothermere American Institute (RAI) della Oxford University, e co-autore dello studio. «Gli elettori all'estero si sono dimostrati cruciali per la vittoria di George W. Bush nel 2000, e possono fare la differenza anche nel 2016 - continua - I partiti politici ignorano questa circoscrizione a loro rischio e pericolo».
 
 

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COMMENTI
 

Thor61 7 anni fa su tio
Onestamente dopo essermi sorbito in diretta le due opinioni, avrei dato la vittoria a Trump la clinton era in alcuni momenti imbarazzata non solo dalle domande di Trump (isis, falsità nel mails gate, soldi presi dall'AS e molto altro a cui ha risposto in modo pessimo) ma persino di quelle fatte dal giornalista (Obama care e altro) che poneva le domande. Però 3 min. dopo la RAI tramite una giornalista negli usa dava vincitrice la corrotta, falsa e guerrafondaia hillary la vittoria ;o(((
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