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UCRAINA«Una roadmap per la pace in Ucraina»

20.10.16 - 07:32
In un vertice a Berlino i paesi del "Quartetto di Normandia" hanno deciso di rilanciare gli sforzi di pace nell'est del Paese
«Una roadmap per la pace in Ucraina»
In un vertice a Berlino i paesi del "Quartetto di Normandia" hanno deciso di rilanciare gli sforzi di pace nell'est del Paese

KIEV - In un vertice a Berlino i paesi del "Quartetto di Normandia" hanno deciso di rilanciare gli sforzi di pace nell'Ucraina orientale attraverso l'elaborazione di una "roadmap" che dovrebbe dettagliare e porre ordine negli elementi dell'accordo di pace di Minsk.

Il summit fra Russia, Ucraiana, Germania e Francia è stato usato dalla cancelliera Angela Merkel e dal presidente francese François Hollande anche per un dichiaratamente "duro" confronto sulla Siria con il capo di Stato russo Vladimir Putin, che ha prospettato un prolungamento della pausa dei raid aerei su Aleppo per consentire un intervento umanitario nella città siriana.

Dopo un anno di stallo, il formato "Normandia" è tornato a riunirsi a livello di leader tra aspettative modeste ma alla fine qualcosa ha prodotto: «Come avevo già previsto», ha detto Merkel al termine di un incontro durato più del previsto e protrattosi fino fino all'una di notte, non c'è stato «alcun miracolo ma abbiamo abbiamo parlato di un processo» che «ha molte sfaccettature», tra cui - «e questo è il progresso di oggi» - la "stesura di una roadmap, quindi di un 'sequenziamento' dei diversi passi che non erano indicati in "maniera cosi' dettagliata" nell'accordo di Minsk.

Il riferimento è all'intesa dell'anno scorso che ha posto fine alle aperte battaglie fra esercito ucraino e separatisti filo-russi che dal 2014 hanno causato oltre 9600 morti ma ha lasciato aperto il problema di scontri minori che alimentano il bilancio di sangue e accordo politico in stallo. I dettagli della roadmap saranno definiti a livello di ministri degli Esteri dei quattro paesi nel prossimo mese, ha detto Merkel.

Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha sostenuto che la roadmap dovrebbe essere varata per la fine di novembre comprendendo tutte le questioni legate alla sicurezza come il ritorno del controllo di Kiev su tutto il confine con la Russia. Poroshenko ha inoltre annunciato un'intesa su una missione di polizia armata da concordare con l'Osce per presidiare le zone separatiste. Merkel però ha ridimensionato la portata dell'annuncio riferendo che l'intervento sarà organizzato quando verranno indette le elezioni nell'area. Putin, senza fornire dettagli, ha detto che la missione Osce nel Donbass potrebbe essere ampliata.

Sul dossier siriano, affrontato quando Poroshenko ha lasciato il tavolo, c'è stato scontro aperto: una «discussione molto chiara e anche molto dura», è arrivata a dire in conferenza stampa Merkel parlando accanto ad Hollande. Il presidente francese però ha potuto fare un annuncio: «Usciamo da questo colloquio con Vladimir Putin con l'impressione che sia possibile un prolungamento del cessate il fuoco». Lo stesso Putin, pur senza quantificare, ha espresso l'«intenzione di continuare il più possibile, considerando la situazione sul territorio siriano, una pausa nei raid aerei. Siamo pronti a farlo per tutto il tempo che non ci saranno scontri con formazioni ribelli trincerate ad Aleppo».

 

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