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Tra Pechino e Tokyo ci sono pesanti divergenze sul numero delle vittime, tra cui migliaia di civili, delle atrocità commesse dalle truppe nipponiche
PECHINO - Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha ricordato che Hiroshima è "degna di interesse", ma Nanchino non va dimenticata "anche di più".
Commentando la visita del presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla città devastata dalla bomba atomica nel 1945, il ministro ha menzionato il cosiddetto "incidente di Nanchino" del 1937 che diede la scusa alle truppe imperiali del Giappone, nel suo oscuro periodo militarista, di invadere la Manciuria.
Wang ha affermato che "le vittime sono degne di simpatia, ma gli aggressori non possono sfuggire dalle loro responsabilità per l'eternità". Tra Pechino e Tokyo ci sono pesanti divergenze sul numero delle vittime, tra cui migliaia di civili, delle atrocità commesse dalle truppe nipponiche: da un massimo di 200-300mila degli storici cinesi fino alle 10-20.000 unità, in gran parte soldati, secondo la parte giapponese.
