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Il ministro dei trasporti ha accusato apertamente la cancelliera di aver favorito la crescita della destra populista Alternative für Deutschland
BERLINO - Alexander Dobrindt, ministro dei trasporti ed esponente di primo piano dell'Unione Cristiano-sociale (Csu, alleata della Cdu) bavarese, ha accusato apertamente la cancelliera Angela Merkel di aver favorito la crescita della destra populista Alternative für Deutschland (Afd), spostando la sua Unione Cristiano democratica (Cdu) troppo al centro e lasciando scoperto il fianco conservatore.
"La Cdu non si considera più un partito di centrodestra, tanto da aver smarrito una parte di elettorato che ora ha trovato in Afd una nuova voce", ha detto il ministro in un'intervista allo Spiegel in uscita domani.
Poco tempo fa, analoga accusa di aver favorito la crescita di Afd venne lanciata dal ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble al presidente della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi per la politica monetaria espansiva della Bce, che avrebbe danneggiato i risparmiatori tedeschi.
Ora, un esponente del governo Merkel individua il colpevole proprio nella cancelliera. Per Dobrindt poi, il fatto che l'80% degli elettori sia favorevole alla linea di Merkel sui profughi è illusorio: "Io avrei dubbi sostanziali sulla mia politica, se fosse accolta con giubilo dalla sinistra e dai Verdi", ha detto.
