L'uomo è sospettato di aver partecipato all'uccisione di almeno 10 bosniaci musulmani imprigionati
SARAJEVO - Le autorità di Belgrado hanno estradato verso la Bosnia Sasa Curguz, ex appartenente dell'esercito serbo bosniaco sospettato di crimini di guerra perpetrati durante il conflitto del 1992-1995 nell'area di Bihac, nel nordovest del Paese. Lo ha reso noto la Procura di Sarajevo.
Curguz (43 anni) è sospettato di aver partecipato all'uccisione di almeno dieci bosniaci musulmani imprigionati, i cui resti sono stati ritrovati in un burrone presso la località di Hrgar, dove sono stati esumati i corpi di 83 vittime, di cui 43 sono stati identificati.
La procura di Sarajevo sottolinea che l'arresto e l'estradizione sono il risultato della buona collaborazione con le autorità della Serbia che hanno trovato nel 2014 Curguz a Belgrado, dove si nascondeva dopo la guerra, grazie alle informazioni dalla Bosnia.