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STATI UNITI"Mailgate": niente pericoli per la sicurezza

12.10.15 - 08:11
Obama difende l'ex segretario di Stato, dicendo che commise un errore, "ma non tale da mettere a repentaglio la sicurezza nazionale"
"Mailgate": niente pericoli per la sicurezza
Obama difende l'ex segretario di Stato, dicendo che commise un errore, "ma non tale da mettere a repentaglio la sicurezza nazionale"

WASHINGTON - È forse la prima volta che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama interviene in maniera così decisa su temi che agitano la campagna per la sua successione alla Casa bianca.

E alla vigilia del primo dibattito televisivo tra i candidati alla nomination democratica le sue parole pesano come macigni. Così su Hillary Clinton e l"e-mailgate' afferma che sì, la ex segretario di Stato commise un errore, ma non tale da mettere a repentaglio la sicurezza nazionale e che la questione è stata "montata" nella polemica politica.

In un'intervista per il programma '60 minutes' della Cbs, registrata martedì e andata in onda domenica sera negli Stati Uniti, Obama ha affermato che "in generale quando si ricoprono certe posizioni bisogna essere più sensibili e rimanere più lontani possibile dal confine, nella gestione di informazioni. E sì, lei (Hillary Clinton) ha commesso un errore. Lo ha riconosciuto lei stessa", ha detto, precisando che "avrebbe potuto gestire meglio la decisione originaria" e gestito in maniera più veloce la risposta.

Obama ha tuttavia sottolineato che aver utilizzato un server privato "non è una situazione che mette in pericolo la sicurezza nazionale", ma non ha mancato di notare che la vicenda è stata montata in una polemica politica: "Il fatto che per gli ultimi tre mesi non si sia parlato d'altro è indicazione che siamo in piena campagna elettorale".

E allora, alla domanda su Donald Trump e alla sua di campagna elettorale, non si tira indietro: "Sa come attirare l'attenzione. È il tipico personaggio da reality tv". "In un momento in cui il partito repubblicano non ha ben chiaro quale sia la sua proposta, al contrario di quello a cui si oppone, (Trump) ha intercettato un sentimento che esiste tra i repubblicani", ha detto riferendosi alle sui posizioni anti immigrazione, ma poi ha affermato con certezza: "Non credo che diventerà presidente degli Stati Uniti".

Meno netto, anzi molto vago, è stato invece sul suo vicepresidente, Joe Biden, e sulla possibilità di una sua discesa in campo, limitandosi a ribadire che è una decisione di Biden. Non ha però mostrato alcun tentennamento quando, alla domanda se avendo la possibilità di candidarsi per un altro mandato ritiene che vincerebbe un'altra volta, Obama ha risposto con un risoluto "Sì".

ats ansa

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