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"C'è qualcosa di profondamente sbagliato al cuore della Fifa", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico
LONDRA - Tra i governi europei si rafforza la linea contraria alla rielezione di Sepp Blatter a presidente della Fifa, dopo lo scandalo tangenti emerso dall'inchiesta americana.
Dalla Gran Bretagna, il premier, David Cameron, ha fatto sapere di essere "totalmente al fianco" della Football Association inglese che ha scelto di appoggiare il principe giordano Ali bin al Hussein come nuovo presidente. Gli ha fatto eco il ministro degli Esteri, Philip Hammond, affermando che "c'è qualcosa di profondamente sbagliato al cuore della Fifa". "Serve assolutamente un cambio di leadership nella Fifa", ha rincarato la dose il ministro per lo Sport, John Whittingdale.
Per la Francia è sceso in campo il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, che si è unito alla richiesta dell'Uefa per un rinvio del voto sul nuovo presidente che rischierebbe altrimenti di riconfermare Blatter. "Avrebbe senso prendersi un po' di tempo, vedere cosa c'è di vero in questa inchiesta e poi si potrà valutare, ma al momento stanno dando un'immagine disastrosa".
Mosca è sicura: "Non perderemo i Mondiali" - “Non c’è il rischio di perdere i Mondiali di calcio, la nostra campagna per la presentazione della richiesta fu condotta onestamente". Lo ha detto il ministro dello sport russo, Vitali Mutko, parlando con l'agenzia di stampa Tass dell'indagine per corruzione della Fifa. "La Russia è un Paese aperto e democratico. La Russia non è coinvolta nella corruzione".
