Per il leader leghista ne faranno le spese i frontalieri e i comuni di confine
ROMA - "L'accordo con la Svizzera è un'enorme fregatura per i circa 70.000 lavoratori frontalieri che non avranno più a che fare con lo Stato svizzero ma con lo Stato italiano e l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), e quindi devono iniziare ad accendere i ceri alla Madonna, e per i comuni di confine, stiamo parlando di Lombardia e Piemonte, che per avere i cosiddetti ristorni, cioè i soldi derivanti dalla tassazione, non si riferiranno più alla Svizzera, ma allo Stato Italiano. (...) La preoccupazione di questi lavoratori è ben fondata".
Lo ha dichiarato il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 stamattina durante "Non Stop News" a proposito dell'accordo fiscale siglato tra Italia e Svizzera.