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GERMANIA / SVIZZERATraffico aereo, reazioni caute sull'accordo

02.07.12 - 18:19
Foto Keystone Steffen Schmidt
Traffico aereo, reazioni caute sull'accordo

BERLINO - Il nuovo accordo fra Svizzera e Germania sul rumore degli aerei che fanno capo a Zurigo-Kloten è visto come "un segnale positivo per l'intera regione" dal ministro tedesco dei trasporti Peter Ramsauer (CSU). Il governo zurighese per il momento non prende posizione.

Il Consiglio di Stato zurighese intende analizzare le conseguenze dell'accordo e dirà la sua entro la fine della settimana, ha detto all'ats un portavoce. Il ministro tedesco, che ha partecipato alle trattative con la consigliera federale Doris Leuthard, si è da parte sua espresso a Berlino con affermazioni riprese dall'agenzia di stampa tedesca dpa.

Reazione cauta anche dalle regioni del sud della Germania direttamente interessate dal rumore degli aerei diretti a Zurigo. La notizia dell'accordo lascia pensare che la posizione della delegazione tedesca nei negoziati sia stata ascoltata ed "ha portato ad un cambiamento di mentalità". "Prima di prendere posizione, aspettiamo però di conoscere il contenuto dell'accordo", scrivono in una nota i responsabili dei distretti tedeschi di Waldshut, di Costanza e della Foresta nera.

L'accordo - L'intesa raggiunta oggi dopo cinque tornate di negoziati - ha sottolineato oggi la ministra dei trasporti Doris Leuthard in una conferenza stampa a Berna - è "una tappa importante" in un conflitto che dura da anni, anche se la via in vista della sua messa in pratica è "ancora lunga". L'intesa ha permesso di sventare la minaccia di una limitazione unilaterale dei movimenti aerei (la Germania parlava di un massimo di 80'000 all'anno).

Doris Leuthard ha parlato di un "trattato leale", in cui le parti si sono spinte "al limite delle concessioni". Ma è questa - ha osservato - è la "regola del gioco". L'accordo dovrà essere firmato dai ministri competenti e quindi parafato dai parlamenti dei due Stati. Il messaggio alle Camere è previsto ancora quest'anno, ha precisato la ministra.

Sorvoli ridotti - In particolare, i voli d'avvicinamento serali sopra il territorio svizzero inizieranno tre ore prima, rispetto a ora. In cambio, la Germania rinuncia a fissare un numero limitato di sorvoli sopra il territorio tedesco di aerei destinati all'aeroporto di Zurigo. Consente pure di anticipare di mezz'ora i voli di avvicinamento mattutini nei giorni lavorativi.

Nei giorni lavorativi, i sorvoli del territorio della Germania meridionale sono autorizzati dalle 06.30 alle 18.00 (invece delle 21.00). Durante i fine settimana e nei giorni festivi, sono tollerati soltanto dalle 09.00 alle 18.00 (invece delle 20.00). La Svizzera concede così agli abitanti della vicina Germania 16,5 ore supplementari alla settimana senza rumore degli aerei.

Il trattato garantirà all'aeroporto di Zurigo-Kloten una sicurezza giuridica, ha sottolineato Doris Leuthard. Le sue piste di decollo e atterraggio dovranno essere prolungate. In merito, il Cantone di Zurigo dovrà ancora pronunciarsi. La nuova regolamentazione entrerà in vigore soltanto quando l'estensione sarà regolata, ma al più tardi nel 2020.

Gesto di buona volontà - La Germania ha accordato questo "lungo" termine transitorio. In cambio, la Svizzera è disposta, dopo la ratifica dell'accordo e a titolo di gesto di buona volontà, di guidare i voli sul territorio elvetico, nei giorni lavorativi, un'ora prima rispetto a ora (alle 20.00 - come già avviene durante i fine settimana - invece delle 21.00).

Tutte le parti hanno fatto concessioni, ha ribadito la ministra dei trasporti. "Certo che per lo sviluppo dell'aeroporto sarebbe bello disporre della libertà dei voli, ma dobbiamo tener conto delle persone lese dal rumore anche in Svizzera", ha aggiunto Doris Leuthard, ricordando che, dopo tutto, due terzi dei voli d'avvicinamento avvengono sopra il territorio della Germania meridionale e solo un terzo sopra quello svizzero.

Ats Dpa

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