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MALIColpo di stato, il presidente Touré sta bene ed è al sicuro

22.03.12 - 11:34
A riferirlo le forze fedeli al presidente deposto da un golpe
Keystone
Colpo di stato, il presidente Touré sta bene ed è al sicuro
A riferirlo le forze fedeli al presidente deposto da un golpe

BAMAKO - Il presidente del Mali Amadou Toumani Touré, che secondo un gruppo di militari è stato deposto da un golpe, "sta bene" e si trova "in un luogo sicuro". Touré si trova ancora a Bamako, in una struttura militare di lealisti. Lo hanno riferito fonti del suo entourage e dei militari a lui fedeli.

"Per tutta la notte e ancora adesso, si sentono colpi d'arma da fuoco provenire da diverse direzioni. Le strade nel centro di Bamako sono quasi deserte, esclusi sporadici passaggi di veicoli militari". È la testimonianza di Thimoté Diallo, curato della cattedrale di Bamako, la capitale del Mali, raccolta questa mattina dall'agenzia Misna, dopo il golpe militare nel paese.

"I militari hanno annunciato di aver preso il potere e di aver dissolto le istituzioni. In un comunicato trasmesso a tarda notte dalla tv e dalla radio nazionali hanno decretato il coprifuoco e annunciato la creazione di un 'Comitato nazionale per il ripristino della democrazia e la restaurazione dello Stato' guidato dal capitano Amadou Sanogo", riferisce ancora il religioso.

Dalla cattedrale, in pieno centro di Bamako, "si sentono colpi d'arma da fuoco con cadenza regolare", osserva il curato, secondo cui, oltre ai palazzi delle istituzioni, i militari avrebbero preso il controllo dell'aeroporto internazionale. Alte colonne di fumo si levano da diversi edifici della città e in particolare dal palazzo presidenziale, nel quale non si troverebbe però il presidente Amani Touré, "condotto in un luogo sicuro" secondo le informazioni dei media nazionali.

"Controlliamo il palazzo presidenziale", ha dichiarato in diretta televisiva il capitano Sonogo apparso sugli schermi assieme a un gruppo di militari in divisa, giustificando il colpo di Stato "con l'incapacità del regime nel fare fronte alla ribellione nel Nord". Il capitano ha assicurando sulle intenzioni dei golpisti di "restaurare il potere" creando un "governo di unione nazionale" mentre un portavoce della giunta ha annunciato l'arresto di diverse personalità del vecchio governo, tra i quali il ministro degli Esteri Someylou Boubeyé Maiga e dell'Amministrazione territoriale Kafougouna Koné.

Il colpo di Stato - spiega Misna - si verifica in un clima di insoddisfazione crescente da parte dei militari per la mancanza di mezzi e munizioni con cui l'esercito è chiamato a confrontarsi alla ribellione tuareg in corso nelle regioni settentrionali da metà gennaio. È in quest'atmosfera di incertezza che il paese si avviava verso le elezioni presidenziali previste il 29 aprile.

ATS

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