"Vogliamo munizioni per combattere i ribelli tuareg, quando è troppo è troppo", ha dichiarato un militare che ha voluto mantenere l'anonimato, sottolineando che i rivoltosi non vogliono "estromettere il presidente della Repubblica", Amadou Toumani Touré. "È il nostro presidente, ma bisogna che sistemi le cose", ha precisato.
Il riferimento è alla ribellione dei tuareg che, nel nord del Paese, si salda a quella di gruppi islamici radicali che il governo di Bamako non riesce a domare. Gli attacchi del 'Movimento nazionale per la liberazione dell'Azawad' sono iniziati il 17 gennaio.