Sarkozy - che ha invitato a "comprendere e accettare le differenze" con la Germania - ha sottolineato come a livello europeo "serve più solidarietà" che però a sua volta "impone maggiore disciplina fiscale, per non incoraggiare un allentamento" dei vincoli di bilancio".
"Difendere l'euro è difendere l'Europa" che, ha sottolineato, "può essere spazzata via dalla crisi, se non cambierà". Il presidente francese ha invitato a "esaminare insieme i nostri bilanci, introducendo sanzioni più rapide e severe per coloro che non rispettano i loro impegni".
"Deve essere assolutamente chiaro - ha aggiunto il presidente francese - che tutti i paesi della zona euro si sosterranno l'un l'altro" ma al tempo stesso anche "che quanto è stato fatto per la Grecia non si ripeterà più".
Sul futuro dell'Europa - che, ha ammesso, "ha deluso" dall'inizio della crisi del debito - Sarkozy ha auspicato che sia "più democratica" mentre i trattai di "Schengen devono essere ripensati e rifondati".