A metà settembre il segretario delle Nazioni unite aveva rivolto un appello per una azione internazionale "coerente" sulla Siria, sottolineando "promesse non mantenute" da parte di Bashar al Assad. Ora "la Siria risponde che ci sono più morti fra i ranghi delle forze di sicurezza che non fra i civili - ha detto Ban Ki-Moon - ma ciò non impedisce che le uccisioni (dei civili) debbano cessare. Chiedono con insistenza che egli (Assad) favorisca una azione urgente in questo senso".