Bowe Bergdahl si è dichiarato colpevole di diserzione e di cattiva condotta, Trump lo definì un «traditore»
NEW YORK - Bowe Bergdahl, il soldato americano che è rimasto per cinque anni prigioniero dei talebani in Afghanistan dopo essersi allontanato dal suo avamposto, si è dichiarato colpevole di diserzione e di cattiva condotta che ha messo in pericolo altri soldati Usa. Reati per i quali rischia l'ergastolo.
Il presidente Donald Trump lo ha definito tempo fa un «traditore».