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THAILANDIAProcesso al narcocartello: pene fino a 94 anni

20.07.17 - 12:53
Keystone
Processo al narcocartello: pene fino a 94 anni

BANGKOK - Sono 62 in totale le condanne contro la rete internazionale di trafficanti di esseri umani punita ieri dalla magistratura thailandese a conclusione di un processo in cui sono stati dichiarati colpevoli anche alcuni alti funzionari.

Tra questi il generale dell'esercito thailandese che esercitava la maggiore influenza nel sud del Paese. Lo scrivono i media thailandesi, aggiungendo che le condanne vanno da quattro a 94 anni di reclusione.

Manas Kongpan, il generale condannato, dovrà scontare 27 anni di carcere. Altri funzionari hanno ricevuto pene ancora più severe, come l'amministratore provinciale Pajuban Aungchotiphan, punito con 75 anni di reclusione.

La pena più severa è stata data a Soe Naing, un membro della minoranza musulmana Rohingya che secondo la polizia era la figura chiave nei campi di prigionia dove migliaia di migranti - in particolare Rohingya in fuga dalla Birmania a bordo di precari barconi - venivano tenuti in ostaggio fino al ricevimento di un riscatto da parte delle famiglie. Solo allora i migranti venivano lasciati proseguire in direzione della Malaysia, il più delle volte la loro destinazione finale.

Il procedimento era nato nel 2015 dopo la scoperta di fosse comuni con 36 cadaveri in un campo vicino al confine con la Malaysia. I giudici della Corte penale di Bangkok hanno assolto 41 dei 103 imputati. Degli assolti, 28 rimarranno comunque in carcere fino alla conclusione del processo di appello.

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