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Ora a occuparsi del ragazzo africano sarà l’ufficio Immigrazione della Questura di Milano. Tra le soluzioni possibili, l’espulsione
MILANO - Il 28enne della Guinea, Saidou Mamoud Diallo, che lunedì scorso ha tentato di accoltellare un poliziotto in stazione Centrale, è stato scarcerato con obbligo di firma. L’agente era dotato di giubbotto antiproiettile e quindi aveva riportato solo una lieve ferita alla spalla.
La decisione di liberare l’aggressore è stata presa dal gip di Milano, Maria Vicidomini, in seguito all’interrogatorio di garanzia. Secondo la legale del giovane, Nicoletta Collalto, «l’accoltellamento non è paragonabile ad un tentato omicidio ma è da considerare come una conseguenza della colluttazione scaturita dalla resistenza di Diallo all’intervento delle forze dell’ordine».
A chiedere la convalida dell’arresto al giudice e la misura cautelare in carcere per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale è stata Paolo Pirrota, il pm. L’intervento della polizia è avvenuto perché l’uomo sventolava un coltello nella zona dove sono situati i bus che collegano la città agli scali aeroportuali. In seguito all’arresto pareva molto confuso, come anche durante l’interrogatorio.
Ora a occuparsi di Diallo sarà l’ufficio Immigrazione della Questura di Milano. Le soluzioni possibili sono la collocazione in un centro di permanenza per il rimpatrio o un’eventuale espulsione.
