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STATI UNITITenta di suicidarsi, ma il proiettile lo attraversa e uccide la fidanzata

24.05.17 - 06:00
L'uomo si è salvato miracolosamente. Ora rischia fino a 99 anni di carcere
Keystone
Tenta di suicidarsi, ma il proiettile lo attraversa e uccide la fidanzata
L'uomo si è salvato miracolosamente. Ora rischia fino a 99 anni di carcere

ANCHORAGE - Victor Sibson voleva togliersi la vita con un colpo di pistola alla tempia, ma il destino che aveva scelto per sé è toccato invece a colei che tentava di salvarlo. Il proiettile che gli ha attraversato il cranio risparmiandolo ha infatti proseguito la sua traiettoria e colpito la sua fidanzata, uccidendola.

Erano da poco passate le 2 di mattina del 19 aprile scorso quando la polizia di Anchorage, in Alaska, è intervenuta nell’appartamento di Victor Sibson, 21 anni, e Brittanymae Haag, 22, e ha trovato i due riversi a terra con gravi ferite da arma da fuoco. Haag, colpita ad organi vitali, è morta poco dopo in ospedale. Sibson, miracolosamente, si è salvato. A terra un solo bossolo, cosa che ha permesso alla polizia di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

La donna avrebbe tentato di strappare la pistola di mano al fidanzato che se la puntava alla tempia. Quando il colpo è partito ha perforato il lato sinistro del cranio di Sibson, ne è fuoriuscito dalla parte superiore e ha raggiunto Haag: «Con ogni probabilità è morta allungando le braccia intorno alla testa di Sibson nel tentativo di impedirgli di suicidarsi», ha spiegato il vice procuratore distrettuale James Fayette a Ktva News.

Resosi protagonista di questo incidente più di un mese fa, Sibson è stato incriminato solo nei giorni scorsi. Gli inquirenti, infatti, non sapevano se sarebbe sopravvissuto. Ora si trova in carcere e rischia fino a 99 anni di carcere per aver «scientemente tenuto una condotta che è risultata nella morte di un’altra persona in circostanze che rivelano un’estrema indifferenza per il valore della vita umana», recitano i documenti processuali.

Sibson dice di ricordarsi di aver acquistato la pistola, ma di non ricordare niente dell’incidente. Come riporta il Washington Post, il suo tasso alcolemico al momento dei fatti era tre volte superiore al limite legale per guidare (lo 0,8‰ in Alaska).

Deviare miracolosamente il proiettile che avrebbe ucciso il suo fidanzato non è l’unico modo in cui Brittanymae Haag gli ha salvato la vita. Dopo l’incidente la 22enne si è infatti trascinata fino a casa di un vicino per chiedere aiuto ed è poi tornata a casa propria per accasciarsi a terra in attesa dei soccorsi.

 

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