Cerca e trova immobili
Alparslan Celik è stato condannato per il possesso di un'arma
MOSCA - È stato condannato a cinque anni di reclusione per possesso illegale di armi Alparslan Celik, il presunto assassino del tenente colonnello Oleg Peshkov, il pilota russo ucciso il 24 novembre 2015 dopo essersi catapultato dal Su-24 russo abbattuto nella zona di confine tra Turchia e Siria dagli F-16 di Ankara.
Lo riferisce la Tass citando il legale di Celik, Taskin Kangal. «Confermo che Alparslan Celik è stato condannato per il possesso di un'arma. Non abbiamo ricevuto il dispositivo scritto della sentenza ma confermo la decisione», ha detto l'avvocato.
Celik era stato fermato alla fine di marzo dello scorso anno con altre 13 persone durante una perquisizione in un ristorante nella provincia di Smirne, dove erano state trovate diverse armi illegali. L'uomo, cittadino turco, ha combattuto a lungo in Siria con le milizie turcomanne, sostenute da Ankara contro le truppe di Bashar al Assad.
