Cerca e trova immobili

VENEZUELAI morti sono due, rimpallo delle accuse

25.04.17 - 08:01
I morti sono due, rimpallo delle accuse

CARACAS - La Procura nazionale venezuelana ha confermato la morte di due persone - e non tre, come informato in precedenza - durante manifestazioni di piazza in due città dell'ovest del Paese, mentre governo ed opposizione si accusano a vicenda di essere i responsabili di questi nuovi episodi di violenza.

La Procura ha informato di aver aperto un'inchiesta sulla morte di Jesus Sulbaran, 42 anni, a Merida - capitale dell'omonimo stato - e di Renzo Rodriguez, 54 anni, a Barinitas, dello stato di Barinas, uccisi ambedue da spari di arma da fuoco. Per quanto concerne Sulbaran, nel dare la notizia della sua morte l'ombudsman Tarek William Saab lo ha definito "pro governativo", ma il sindaco Carlos Garcia ha accusato i gruppi armati chavisti, i cosiddetti 'colectivos', di essere i responsabili della sua morte.

In una serie di messaggi su Twitter, Garcia, che appartiene al partito oppositore Primero Justicia, ha informato che i colectivos si muovono con uniformi e magliette del suo partito politico e hanno provocato atti di violenza durante l'intera giornata di ieri. Oltre ai due morti, almeno altre cinque persone sono state ricoverate con ferite di arma da fuoco, delle quali due si trovano in condizioni critiche, secondo informazioni coincidenti pubblicate dalla stampa locale.

Dopo il blocco delle principali arterie del paese organizzato ieri, l'opposizione ha convocato a una nuova protesta per mercoledì prossimo a Caracas, senza però precisare se sarà diretta verso la Corte suprema, l'ufficio dell'Ombudsman o il Consiglio nazionale elettorale, "perché non vogliamo dire con anticipo al regime dove devono istallare i loro posti di blocco".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE