La polizia è alla ricerca di altri quattro uomini e di un'altra donna. Seul riunisce il Consiglio di sicurezza
KUALA LUMPUR - La polizia malese ha arrestato una "donna vietnamita" sospettata di essere coinvolta nell'uccisione di Kim Jong-nam, il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un: lo riporta l'Oriental Daily.
La donna, tra i 20 e i 30 anni, è stata individuata grazie alle telecamere di sicurezza dell'aeroporto di Kuala Lumpur. La polizia, inoltre, è alla ricerca di altri quattro uomini e di un'altra donna.
Seul riunisce il Consiglio di sicurezza - La Corea del Sud ha riunito oggi il Consiglio di sicurezza nazionale per discutere la situazione che è maturata dopo l'avvelenamento in Malaysia di Kim Jong-nam, il fratellastro maggiore del leader nordcoreano Kim Jong-un.
Dopo la riunione, alla quale hanno preso parte il presidente reggente e premier Hwang Kyo-ahn e rappresentanti istituzionali di alto livello, tra cui i ministri della Difesa e degli Esteri, il governo ha detto in una nota di «aver deciso di continuare a seguire da vicino la vicenda in stretta cooperazione con le autorità malesi al fine di capire lo stato relativo all'intero incidente».
Allo stesso tempo, c'è stata piena convergenza sulla necessità di rafforzare la sorveglianza sulle attività del Nord dopo il test di domenica del missile di nuova produzione e concezione tecnologica a media gittata, lavorando a stretto contatto con gli Usa sul fronte della difesa.
Il governo di Seul ha oggi confermato la morte e l'identità di Kim Jong-nam, avvelenato lunedì all'aeroporto di Kuala Lumpur.