Il giovane, arrestato la scorsa settimana, è accusato di pianificare un attentato nella metro di Vienna
VIENNA - Il diciassettenne arrestato in Austria la settimana scorsa, con l'accusa di pianificare un attentato nella metro di Vienna, ha confessato di aver costruito una bomba per fare una "prova". Il ragazzo lo ha ammesso durante un interrogatorio, secondo quanto ha riferito oggi il ministro dell'Interno austriaco Wolfgang Sobotka.
Nella perquisizione del suo appartamento non sono stati però rinvenuti né materiale esplosivo, né armi. È invece emerso dalle indagini che il 17enne austriaco, di origine albanese, avesse raccolto informazioni su come costruire un ordigno esplosivo. Non vi è dubbio, inoltre, circa il fatto che il ragazzo abbia aderito al radicalismo salafita.