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Per giorni c'erano state proteste contro la soppressione della pratica nello Stato meridionale del Tamil Nadu
NEW DELHI - Dopo giorni di proteste contro il timore di una proibizione definitiva dello sport preferito in Tamil Nadu (India meridionale), il 'jallikattu', in cui un gruppo di persone in una arena cerca di ammansire un toro in tutti i modi possibili, oggi nella ripresa di questa attività grazie ad una ordinanza statale approvata dal governo centrale, due giovani sono morti in un villaggio ed 129 altri sono rimasti feriti. Lo ha reso noto la tv Times Now.
L'emittente ha precisato che l'incidente è avvenuto a Rapoosal, nel distretto di Pudukkottai, e che le vittime sono due giovani locali, Raja di 26 anni e Mohan di 25. La polizia ha riferito che il primo è stato ferito gravemente allo stomaco quando tentava di domare il toro tenendolo per le corna, mentre il secondo ha ricevuto una cornata che gli ha fracassato le costole.
Da sei giorni decine di migliaia di persone si sono riunite sulla Marina Beach di Chennai, capitale del Tamil Nadu, per chiedere che la Corte Suprema non intervenga per proibire questa secolare pratica 'sportiva'. Una grande folla è rimasta sulla spiaggia anche oggi, nonostante l'autorizzazione provvisoria a svolgere di nuove il 'jallikattu', sostenendo che si scioglierà solo quando arriverà una revoca definitiva della proibizione. dalle statistiche
Secondo statistiche del Board per il benessere degli animali in India (Awbi), fra il 2008 ed il 2014, 43 persone sono morte durante una di queste pratiche che si svolgono fra il 14 ed il 16 gennaio di ogni anno per la festa di 'Maattu Pongal'. In esse infine hanno perso la vita anche quattro tori e migliaia di persone sono rimaste ferite.
