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IRAQIsis, ucciso a Mosul il capo dei foreign fighter

14.01.17 - 20:50
Abu Omer Hollandi è stato ucciso durante violenti scontri con le forze speciali irachene
Isis, ucciso a Mosul il capo dei foreign fighter
Abu Omer Hollandi è stato ucciso durante violenti scontri con le forze speciali irachene

MOSUL - È stato ucciso ieri nella zona orientale di Mosul l'olandese di 41 anni, noto come Abu Omer Hollandi, ritenuto il "capo dei foreign fighter (combattenti stranieri)" dell'autoproclamato Stato islamico (Isis) nell'area e considerato molto vicino ad Abu Bakr al Baghdadi. Lo riferiscono i media curdi.

Hollandi, che guidava il battaglione "Inghimasi" (quelli che combattono fino alla morte), è stato ucciso durante violenti scontri con le forze speciali irachene. In Siria e Iraq sarebbero almeno 100 gli olandesi che combattono tra le file dell'Isis.

Famiglia torturata - Una donna irachena e i suoi quattro figli sono stati giustiziati in modo atroce, bruciati vivi, dai miliziani dell'autoproclamato Stato islamico (Isis) perché cercavano di andarsene da un'area di Kirkuk ancora in mano ai jihadisti. Lo riferisce la televisione al-Manar, vicina agli Hezbollah e con sede a Beirut.

Secondo al-Manar, la donna è stata bloccata con i figli, tre femmine e un maschietto, sull'autostrada Himreeen, nel nordovest dell'Iraq. I jihadisti l'hanno accusata di essere responsabile del "crimine" di voler abbandonare "il califfato" e hanno condannato a morte lei e i suoi figli.

Subito dopo, riferisce ancora la televisione citando fonti locali, hanno dato loro fuoco davanti ad altri civili sfollati dalle loro case devastate.
 

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