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REGNO UNITOAbusi sessuali, anche la polizia nella bufera

08.12.16 - 18:42
Oltre 300 agenti sono stati accusati di aver compiuto abusi e molestie sfruttando proprio il loro ruolo
Abusi sessuali, anche la polizia nella bufera
Oltre 300 agenti sono stati accusati di aver compiuto abusi e molestie sfruttando proprio il loro ruolo

LONDRA - Nemmeno la polizia si salva dagli scandali a sfondo sessuale che sono ormai diventati una triste routine in Gran Bretagna. Oltre 300 agenti sono stati accusati di aver compiuto abusi e molestie sfruttando proprio il loro ruolo, per non parlare della serie di insabbiamenti che si verificano molto spesso in questi casi. Il tutto emerge da un rapporto redatto dall'autorità di controllo delle forze dell'ordine in Inghilterra e Galles che copre un periodo di due anni, fino allo scorso marzo.

Il quadro è drammatico: fra le vittime dei poliziotti ci sarebbero molte persone che avevano subito già una violenza, in particolare in ambito domestico. Ma tanti altri sono passati attraverso lo sfruttamento sessuale di agenti senza scrupoli, che hanno approfittati di prostitute, tossicodipendenti, soggetti vulnerabili e in generale di persone finite in manette.

Il rapporto ha causato un certo sconcerto fra le autorità del Regno. «Questa è la peggiore forma di corruzione e non può essere in nessun caso giustificata o perdonata», ha detto Stephen Watson, che guida un organismo anti-corruzione della polizia inglese. E parole ancora più forti sono state pronunciate dalla ministra dell'Interno Amber Rudd, che ha definito «scioccante» il rapporto i cui risultati possono minare la fiducia dei cittadini nella polizia.

Rudd si è già incontrata con i vertici delle forze dell'ordine per trovare il modo di contrastare il fenomeno. Ma poco è stato fatto per punire i colpevoli. Anzi, pare che abbiano prevalso l'omertà e il ricorso sistematico all'insabbiamento. In due anni sono stati solo 40 gli agenti allontanati dalla polizia per aver abusato della propria autorità a scopo sessuale. Se per i casi eclatanti in passato è stata fatta giustizia - come quello del poliziotto Stephen Mitchell che violentava donne finite in manette e per questo è stato condannato al carcere nel 2011 - non si può dire lo stesso per gli innumerevoli soprusi e molestie che si verificano ogni giorno dopo un arresto.

Si allunga così l'elenco di settori della società britannica coinvolti in scandali sessuali, spesso con l'aggravante della pedofilia e ingiustamente derubricati come 'antichi' perché avvenuti nei decenni scorsi. Il primo a venir denunciato è stato il mondo dello spettacolo, con l''orco' seriale ed ex dj della Bbc Jimmy Savile, morto nel 2011, poi quello della politica con lord ed ex deputati finiti sotto accusa, e negli ultimi mesi anche il mondo del calcio, con centinaia di denunce da parte di chi ha militato nelle giovanili in Inghilterra e Scozia e subito le molestie dei propri allenatori.

A fronte di una realtà inquietante, le autorità sono riuscite finora a fare ben poco, fra inchieste pubbliche e indagini di polizia che sono naufragate, in certi casi anche dopo i tentativi di boicottaggio portati avanti da una parte dei media.

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