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SIRIALe Ong denunciano: «L'Isis spara sui civili in fuga»

25.06.16 - 18:06
Manbij, la città della barbarie, è controllata dallo Stato islamico e assediata da una coalizione curdo-araba sostenuta dagli Usa, le cosiddette Forze democratiche siriane
Le Ong denunciano: «L'Isis spara sui civili in fuga»
Manbij, la città della barbarie, è controllata dallo Stato islamico e assediata da una coalizione curdo-araba sostenuta dagli Usa, le cosiddette Forze democratiche siriane

MANBIJ - Civili curdi, tra i quali qualche bambino, sono stati uccisi quando miliziani dell'Isis hanno aperto il fuoco su di loro mentre cercavano di fuggire dalla città di Manbij, nel nord della Siria. Manbij è controllata dallo Stato islamico e assediata da una coalizione curdo-araba sostenuta dagli Usa, le cosiddette Forze democratiche siriane (Sdf). Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). L"Ondus ha citato fonti locali secondo le quali i miliziani dell'Isis hanno aperto il fuoco su civili che cercavano di fuggire verso aree controllate dalle Sdf a ovest della città.Intanto la stessa fonte riferisce che altri 120 curdi sono stati sequestrati dall'Isis a partire da venerdì ad Al Bab, 45 chilometri a sud-ovest di Manbij. Sono così saliti a un migliaio i civili fatti prigionieri negli ultimo nove giorni dallo Stato islamico, che li obbliga in gran parte a scavare trincee.

Otto jihadisti uccisi - Almeno 8 jihadisti dell'Isis sono stati uccisi ieri da due raid aerei della Coalizione a guida Usa e dall'artiglieria turca nel nord della Siria. Lo sostiene l'agenzia statale di Ankara, Anadolu, citando fonti militari, secondo cui sono stati colpiti complessivamente 31 obiettivi, distruggendo anche 5 edifici utilizzati dal Califfato. Sempre ieri, si legge in un comunicato di oggi dell'esercito di Ankara, l'aviazione turca ha bombardato obiettivi del Pkk nelle province sudorientali di Kars, Sirnak e Hakkari e nell'Iraq settentrionale, nella regione di Hakurk, distruggendo in totale 13 obiettivi dei ribelli curdi.

 

 

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