Anche una 17enne locarnese di origine kosovare era coinvolta nella vicenda
BERGAMO - È stato condannato a 16 anni per omicidio e 1 anno e 4 mesi per maltrattamenti Amine El Ghazzali, a processo per aver ucciso la moglie Sara El Omri, di 19 anni. L'omicidio era avvenuto il 2 giugno dello scorso anno, lungo la pista ciclabile di Albino, vicino al fiume Serio.
La ragazza era stata trovata agonizzante dai passanti e prima di morire era riuscita a dire: «Lui mi ha ucciso», indicando proprio il marito che in quel momento era presente insieme ai primi soccorritori. La ragazza fu uccisa - come stabilì poi l'autopsia - con 24 coltellate. Il giudice ha stabilito una provvisionale di 100 mila euro per il papà e centomila euro per la mamma della vittima.
Anche una 17enne locarnese di origine kosovare era finita sotto processo in Italia con l'accusa di concorso morale nel delitto. Il processo si è tenuto in separata sede, visto che la ragazza è minorenne. Il tribunale penale dei minori ha revocato il 29 aprile l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.