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ITALIARiciclaggio di due miliardi di euro, rinvio del processo d'appello per Fastweb-Tis

25.05.16 - 11:47
Riciclaggio di due miliardi di euro, rinvio del processo d'appello per Fastweb-Tis

ROMA - L'adesione di quasi tutte le difese all'astensione proclamata dall'Unione delle Camere penali ha portato oggi all'immediato rinvio del processo d'appello su un presunto maxiriciclaggio di 2 miliardi di euro che ha visto coinvolti gli ex vertici dirigenziali di Fastweb e Telecom Italia Sparkle.

La I Corte d'appello di Roma, stante il legittimo impedimento dichiarato dai difensori, nel disporre la sospensione dei termini di prescrizione, ha rinviato il processo al prossimo 14 settembre, quando saranno verificate le posizioni processuali; poi un'udienza al mese fino alla fine dell'anno.

In primo grado, il 17 ottobre 2013, la I sezione penale del tribunale capitolino sentenziò 18 condanne (per un totale di 118 anni di reclusione) e 7 assoluzioni. La pena maggiore (15 anni) fu inflitta all'imprenditore Gennaro Mokbel; furono invece assolti il fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia, e l'ex ad di Telecom Italia Sparkle, Stefano Mazzitelli.

L'inchiesta ha riguardato una presunta 'frode carosello' e ha coinvolto gli ex vertici dirigenziali di Fastweb e Telecom Italia Sparkle. L'accusa contestava agli imputati, secondo le posizioni, i reati di associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata finalizzata al riciclaggio, l'intestazione fittizia di beni, l'evasione fiscale, il reinvestimento di proventi illeciti e delitti contro la pubblica amministrazione.

Secondo quanto scritto nell'ordinanza di arresto, la truffa consisteva nel creare "ingenti poste passive di bilancio dovute alle apparenti uscite di centinaia di milioni di euro in favore di società 'cartiere'. Le ingenti somme di denaro apparentemente spese per pagare l'Iva in favore delle 'cartiere' consentivano a Fastweb e Tis di realizzare fondi neri per enormi valori". Movimento che, però, "serviva solo a utilizzare liberamente il denaro incassato attraverso il pagamento dell'Iva versata dai clienti di Fastweb e Telecom Italia Sparkle e che non era mai stato versato all'erario".
 
 

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